Sicurezza e responsabilità negli sport invernali. Profili problematici e nuove prospettive

Ore: 10:30

Sicurezza e responsabilità negli sport invernali. Profili problematici e nuove prospettive.

L’11 dicembre 2025, presso il Salone d’Onore del CONI, si è svolto il consueto convegno organizzato dalla Rivista di Diritto Sportivo in collaborazione con il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, l’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”, l’Università Europea di Roma e l’Università degli Studi Roma Tre, con il Patrocinio dell’Associazione Civilisti Italiani.

Il convegno ha rappresentato un importante momento di confronto tra accademici, avvocati, magistrati, rappresentanti delle Federazioni e operatori del mondo sportivo, per analizzare i più significativi profili concernenti la sicurezza e la responsabilità nell’esercizio degli sport invernali e del ghiaccio, anche a livello agonistico, e nell’organizzazione di manifestazioni, competizioni e sessioni di allenamento in ambito nazionale e internazionale.

Dopo i saluti istituzionali del Vice Presidente del CONI, avv. Marco Di Paola, e del Condirettore Scientifico della Rivista di Diritto Sportivo, prof. Alberto Gambino, la prima sessione è stata presieduta dalla prof.ssa Teresa Pasquino, Ordinaria di Diritto privato nell’Università di Trento. Sono, quindi, intervenuti la prof.ssa Stefania Rossi, Vice coordinatrice del Comitato Editoriale della Rivista di Diritto Sportivo e Docente di Diritto penale nell’Università di Trento e nell’Università di Roma “Foro Italico”; la dott.ssa Eleonora Jacovitti, ricercatrice di Diritto privato e Delegata per lo Sport nell’Università Unitelma Sapienza; il dott. Carlo Busato, Giudice presso la Sezione Penale del Tribunale di Bolzano.

Particolare attenzione è stata dedicata ai contenuti della Riforma degli sport invernali (Dlgs. n. 40/21) e all’importanza del principio di autoresponsabilità della persona offesa (nel caso di specie, l’utente amatoriale dell’area sciabile) nell’ambito del diritto penale, al fine di limitare o escludere la responsabilità del soggetto gestore/garante. Si è, poi, analizzata la portata degli obblighi di salvaguardia degli utenti amatoriali, tra pericoli tipici e atipici, e la responsabilità civile del gestore con alcune riflessioni anche in tema di collisione tra sciatori e di presunzione paritetica di responsabilità.

Significativo e quantomai attuale l’approfondimento concernente il comparto agonistico, che implica una serie di obblighi e responsabilità (civili e penali) in capo ad organizzatori, personale tecnico, allenatori, atleti e istituzioni. Del resto, la crescita del movimento sportivo, i recenti, gravi, sinistri occorsi ad atleti della nazionale e l’avvicinarsi delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 rendono necessario riflettere sui peculiari aspetti giuridici che regolano questo settore.

Nel corso della seconda parte dei lavori si è sviluppata la Tavola Rotonda presieduta dalla prof.ssa Maria Pia Pignalosa, Associata di Diritto privato nell’Università di Roma “Foro Italico” e componente della Commissione Federale Agenti Sportivi F.I.G.C., con gli interventi di Lina Musumarra, avvocato, docente di Diritto dello sport presso L.U.I.S.S. Guido Carli, Giudice della Corte Federale D’Appello FISG; Sergio Anesi, Membro del Consiglio della Federazione Internazionale di Pattinaggio su Ghiaccio (ISU); Angelo Ciminelli, Presidente del Comitato Regionale Abruzzese (CAB) Federazione Italiana Sport Invernali; Francesco Romanini, avvocato, cultore della materia di Diritto penale nell’Università Europea di Roma.

Interessante la disamina concernente il ruolo del personale operante nell’area sciabile attrezzata e la delega di funzioni nell’organizzazione delle attività del gestore, anche in tema di valutazione e prevenzione dei rischi e di possibile estensione della disciplina concernente la sicurezza sui luoghi di lavoro. Importanti spunti, anche con rimandi alla casistica, sono stati offerti, poi, dai rappresentanti delle Federazioni degli sport invernali e del ghiaccio circa l’organizzazione di competizioni e manifestazioni sportive, nazionali ed internazionali e la predisposizione di misure di protezione a tutela degli atleti, così come rilevante è stato l’apporto dei rappresentanti dello Sci Club Avvocati Romani nel ricordare adempimenti organizzativi e profili di responsabilità in allenamento.

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