Test per le Nazionali di bob e skeleton al CPO dell'Acqua Acetosa, Bagnis: "Milano-Cortina 2026? Un grande privilegio"

IMSS CONI
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Due giorni di test funzionali per le Nazionali di bob e skeleton, in raduno ieri e oggi presso il Centro di Preparazione Olimpica dell'Acqua Acetosa di Roma. Lo staff dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI ha effettuato, sotto la supervisione del direttore tecnico Maurizio Oioli, una serie di esami neuromuscolari, di forza e di velocità finalizzati al monitoraggio degli allenamenti degli atleti.

Per le due squadre - composte da Alessandra Fumagalli, Valentina Margaglio, Giovanni Marchetti, Amedeo Bagnis, Pietro Drovanti, Mattia Gaspari, Giovanni Pontiggia, Manuel Schwaerzer, Gabriele Marenchino, Giada Andreutti, Giulia Chenet, Tania Vicenzino, Patrick Baumgartner, Lorenzo Bilotti, Mauro Colantoni, Erik Fantazzini, Robert Mircea, Delmas Obou, Alex Pagnini e Mattia Variola -  si tratta del quarto appuntamento stagionale in cui i tecnici dell'Istituto hanno fornito loro supporto metodologico. 

bobskeletoncpo2023

 

Al termine dei test Amedeo Bagnisprimo storico podio individuale dell'Italia ai Mondiali di skeleton, ha ripercorso le emozioni di quel giorno e non solo. "St. Moritz mi è sempre piaciuta - le parole dell'azzurro -, ma da quel giorno è diventata la mia pista preferita. Io dentro di me ho sempre saputo di poter valere il podio, finalmente sono riuscito a dimostrarlo. Lo skeleton mi dà sensazioni uniche, anche perché sono un grande appassionato di velocità sia a livello di sprint fisico sia sul ghiaccio. È adrenalina, è emozione. I Giochi Olimpici del 2026 in Italia? Milano-Cortina è per me un grande obiettivo a lungo termine. Disputare un’Olimpiade in casa è un privilegio che non tutti gli atleti possono vivere: non vedo l’ora".

Bagnis Amedeo