FAMI
FONDO ASILO MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE (FAMI)
OS 2 Integrazione e migrazione legale - ON 2 Integrazione
Il Ministero dell’Interno e il CONI promuovono il Progetto denominato “Diffusione, pratica ed implementazione di attività sportive a favore di minori stranieri ospiti del sistema di accoglienza nazionale” – finanziato a valere sull’obiettivo specifico 2 “Integrazione e migrazione legale” del Programma Nazionale del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020.
L’obiettivo è favorire, attraverso lo sport, l’inclusione e l’integrazione dei giovani migranti di minore età sul nostro territorio, durante la loro permanenza nel sistema di accoglienza nazionale. I minori stranieri, infatti, potranno praticare attività sportive presso le società del territorio, insieme ai coetanei italiani e sotto la guida di tecnici qualificati formati dal CONI. L’attività sportiva, nella sua veste di strumento educativo in grado di promuovere la salute psico-fisica, la socializzazione e il benessere relazionale degli individui, contribuisce a favorire una migliore accoglienza ed integrazione dei giovani migranti.
Il progetto viene portato avanti dal CONI e dalla rete di stakeholder attivata ovvero:
- I Comitati Regionali del CONI
- Le Federazioni Sportive Nazionali e le Discipline Sportive associate
- Gli Enti di Promozione Sportiva
- Le Associazioni sportive e le Società Sportive
- I Comuni
- Le Prefetture locali
Il progetto è partito nel 2017 su 5 Regioni pilota -Emilia Romagna, Lazio, Marche, Sicilia e Toscana - e verrà poi esteso nelle altre Regioni.
Il primo appuntamento si è svolto il 26/27 gennaio 2017 presso la Scuola dello Sport, con un’attività di formazione destinata agli esperti regionali che hanno il compito di formare i tecnici/educatori delle Società Sportive coinvolti nel Progetto nelle rispettive regioni.
A conclusione dell’individuazione delle ASD/SSD a cui è stata assegnata la gestione dell’attività sportiva, è stato dato l’avvio al progetto: a Firenze, Bologna, Roma, Messina, Catania, Siracusa e Ragusa i beneficiari del progetto, minori non accompagnati, hanno iniziato a praticare sport, con tante discipline coinvolte che i ragazzi hanno potuto provare e sperimentare.
Parallelamente all’attività sportiva sono state organizzate delle riunioni territoriali coinvolgendo il gruppo di lavoro di Firenze, Bologna e Roma per un momento di formazione, allineamento e debrief al fine di proseguire il progetto nel rispetto degli obiettivi.
A conclusione della fase sperimentale - avviata nelle province di Catania, Messina, Ragusa, Siracusa, Roma, Bologna e Firenze - si è deciso di estendere il Progetto a tutto il territorio nazionale.
Le Società Sportive, che vogliono entrare a far parte del progetto FAMI, possono consultare l'Avviso per manifestazione di interesse pubblicato al seguente link.