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SOLDINI Carlo

12.08.1897 / deceduto

1936. Bob. 10° Bob a Quattro (con Brivio Sforza, Dell’Oro, Manardi), 12° Bob a Due (con Brivio Sforza)

In molte opere sui Giochi, e perfino in qualche giornale dell’epoca, il cognome viene indicato come Soldini: solo negli ultimi anni, grazie allo sviluppo continuo della ricerca storico-statistica, è stato possibile appurare la sua reale identità. Frequentatore di stazioni sciistiche, negli anni Trenta si dedica al bob a due come frenatore di Brivio Sforza con cui conquista uno splendido bronzo ai Mondiali di Innsbruck nel 1935, alle spalle di Svizzera e Cecoslovacchia. Cio in pratica gli consente di essere selezionato per i Giochi di Garmisch dell’anno seguente dove le gare olimpiche di bob subiscono un rinvio, rispetto al programma originario, per maltempo. Si comincia l’11 febbraio col bob a quattro. Solveni è il frenatore di “Italia I” che ha come pilota Brivio Sforza: con loro pure Dell’Oro e Manardi. Al via 18 equipaggi. La pista misura 1525m, ha 17 curve ed un dislivello di 790m. La prima manche è deludente e finiscono soltanto dodicesimi, a sei secondi di distanza dai vincitori, i tedeschi di “Germania I” che precedono il sorprendente “Belgio II” e “Svizzera II”. Poche ore dopo, la seconda discesa va leggermente meglio: “Italia I” chiude settima, a poco più di tre secondi dal primo posto, appannaggio di “Svizzera II” davanti a “USA I” e “Svizzera I”. Il 12 febbraio si disputano le altre due manches. Nella terza discesa “Italia I” ottiene un discreto sesto posto, a 1’38” da “Svizzera II” che precede “USA II” e “USA I”. Nell’ultima prova gli azzurri tornano al settimo posto, con due secondi di ritardo rispetto ai primi, “Svizzera I”, che superano “USA I” e “Svizzera II”. La somma dei tempi ottenuti stabilisce la classifica: oro a “Svizzera II”, col totale di 5’19”85, argento per “Svizzera I” (5’22”73) e bronzo per i britannici. “Italia I” chiude solo decima: sul suo risultato finale ha pesato come un macigno la pessima prima discesa. Viene preceduta anche da “USA I”, “Belgio II”, “USA II”, “Germania I”, “Belgio I” e “Francia I”.

Solveni ci riprova nel bob a due che inizia il 14 febbraio e vi partecipano 23 equipaggi di 13 nazioni: è il frenatore di “Italia I” il cui pilota è di nuovo Brivio Sforza. Nella prima manche vanno decisamente male e chiudono solo al 19° posto, ad oltre otto secondi dalla terza piazza: il miglior tempo è di “USA I” davanti a “USA II” e “Svizzera I”. Le chances di una bella prestazione sembrano già compromesse. Oltre tutto non va tanto meglio poche ore dopo, nella seconda discesa: “Italia I” chiude diciottesima, a sette secondi dai vincitori, “Svizzera II” che precede i due equipaggi americani. Il giorno seguente altre due manches, con “Italia I” finalmente in gran spolvero, con un ottimo quinto posto, ad una manciata di centesimi dal podio. Vince di nuovo “Svizzera II”, ma gli statunitensi non mollano. Nella quarta ed ultima discesa il discorso non cambia molto: prima “Svizzera II”, con mezzo secondo di margine su “USA I” che si difende alla grande mentre terza giunge “USA II”. “Italia I” termina invece nona, con due secondi abbondanti di ritardo dal podio. Fatti i conti, con la somma dei tempi impiegati nelle 4 manches, l’oro è di “USA I” (Brown-Washbond) col tempo complessivo di 5’29”29, argento per “Svizzera II” (Feierabend-Beerli, 5’30”64) che, come nel bob a quattro, paga a caro prezzo una pessima prima prova, bronzo a “USA II” (Colgate-Lawrence, 5’33”96). Brivio Sforza-Solveni terminano dodicesimi, bruciati per una manciata di centesimi pure da “Italia II” (Vaghi-Poggi) che in teoria avrebbe dovuto essere la seconda scelta. Le due prime manches disastrose hanno influito sul risultato finale di “Italia I”, tutt’altro che positivo. Negli anni seguenti, con Brivio Sforza che abbandona l’attività, Solveni si accasa con Mario Vitali assieme al quale guadagna altri due titoli italiani di bob a due, nel 1937 e 1939. Poi la guerra interrompe tutto e Solveni, oltre tutto già quarantenne, non consegue più vittorie di spicco.

soldini grande

Garmisch 1936. Il bob pilotato da Brivio Sforza si prepara alla partenza: a bordo anche Solveni