SENONER Tobia
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Santa Cristina Val Gardena (BZ) 23.03.1913 / 27.02.1980
1936. Sci di fondo. 17° 50 km
Comincia a segnalarsi intorno ai 18 anni e coglie il primo risultato significativo il 7 febbraio 1932 quando chiude sesto il campionato provinciale di Bolzano, 12 km tra S. Candido e Dobbiaco: vince Prenn. Nel 1933 continua tra alti e bassi. Il 12 febbraio termina al quarto posto il “Premio Eiar” ad Ortisei, su 18 km, vinto di nuovo da Prenn. Sei giorni dopo, è a Cortina per i tricolori: finisce però solo 31° la 18km vinta da Dezulian. Il 22 febbraio è nella squadra della Val Gardena che chiude al terzo posto il tricolore della 4x10km: con lui i fratelli Demetz ed Insam. Il 5 marzo Senoner è pure nella squadra gardenese che partecipa alla “Valligiani”[1], disputata tra Dobbiaco e San Candido, ma il risultato è mediocre: chiudono difatti noni, ben lontani dai vincitori valtellinesi. Senoner, che nel frattempo è entrato nella Scuola Alpina della Guardia di Finanza, si rivede solo il 4 febbraio 1934 quando chiude terzo il “Trofeo Eiar” a Selva Val Gardena, superato da Demetz e Vuerich. Il 13 febbraio vince sui 18 km della “Coppa Branca” ad Asiago dove cinque giorni dopo si aggiudica anche una staffetta, assieme a Valle e Butti, con la squadra dei finanzieri. Senoner si ripete il 28 febbraio al Sestriere quando vince il titolo italiano di staffetta, ancora con una compagine della Guardia di Finanza, denominata “II”, assieme ai fratelli Vuerich. Il 3 marzo termina settimo la gara tricolore sui 18km, disputata sulle stesse nevi e vinta a sorpresa dal piemontese Gerardi. Nel salto si difende con onore, ma nella combinata nordica non va oltre il settimo posto (vince Menardi). Il 19 marzo torna alla vittoria ad Avelengo dove si impone in una staffetta internazionale, davanti a squadre austriache e svizzere: assieme a lui, nella squadra dei finanzieri, Dezulian ed i fratelli Vuerich. Il 24 giugno Senoner gareggia nella tradizionale “Staffetta dello Stelvio” dove però, ammalato sin dalla vigilia, non rende al meglio e la Guardia di Finanza chiude terza: vincono i valtellinesi. Senoner si rivede il 19 gennaio 1935 quando al Mottarone termina sesto la 18km vinta da Menardi: è ormai entrato nel “giro” azzurro, ma deve confermarsi.
Non vi riesce il 1° febbraio a Garmisch dove si tiene un’importante preolimpica, su piste ed impianti che l’anno seguente ospiteranno i Giochi: Senoner sulla 18km finisce solo 42°. Ci riprova il 10 febbraio nella 18km tricolore di Cortina: termina 12°, vince Demetz. Senoner ritenta sette giorni dopo, nella 3x10 tricolore: con lui gareggiano Vuerich e Volcan, ma i finanzieri sono battuti dalla Val Formazza. Il 3 marzo Senoner chiude 8° il “Trofeo Eiar” di 18km, disputato a Selva Val Gardena e vinto da Kasebacher. Il 9 marzo Senoner è nella staffetta della Guardia di Finanza che si impone a S. Martino di Castrozza: con lui Volcan, Scilligo e S. Sertorelli. Si rivede in piena estate, nella tradizionale “Staffetta dello Stelvio” dove chiude al terzo posto assieme a Valle e Volcan: vince l’AEM trascinata da Cinto Sertorelli (coi fratelli Compagnoni). A novembre Senoner viene convocato per il primo collegiale preolimpico azzurro, tenuto alla Farnesina di Roma, con esercizi atletici “a secco”. Si va poi al Passo Rolle dove, con sede nella Scuola Alpina della Regia Guardia di Finanza, i “probabili olimpici” si allenano intensamente, sotto la guida del responsabile settore fondo, il finnico Vaino Sares. Sono in una dozzina ed alla fine si dovranno scegliere 7-8 uomini per Garmisch. Nelle lunghe ore del ritiro Senoner dà lezioni di scacchi a tutta la compagnia. Il primo test di verifica si svolge il 22 dicembre, al Passo Rolle su una 10km: Senoner chiude buon terzo, superato da Menardi e Vuerich. Ai tricolori, disputati a Madonna di Campiglio, non va altrettanto bene: il 9 gennaio difatti finisce decimo nella 18km. Tuttavia viene comunque inserito nella lista azzurra per i Giochi, considerando che le gare sono diverse, staffetta compresa, ed i posti da titolare si decideranno all’ultimo momento.
Nei vari test eseguiti a Garmisch, Senoner si dimostra affidabile sulle lunghe distanze e per questo viene inserito nella 50 km che si disputa il 15 febbraio, con al via 36 sciatori di 11 nazioni. La gara, già impegnativa di suo, è resa ancor più difficile dalle condizioni meteo, con una temperatura che oscilla dai -2°C ai +3°C, con punte di 10°C col passare delle ore, complicando non poco la scelta della sciolina. Gli svedesi azzeccano tutto al punto che conquistano i primi quattro posti: oro a Wiklund in 3h30’11”, argento per Wikstrom (3h33’20”), bronzo ad Englund (3h34’10”) e “medaglia di legno” per Bergstrom. Senoner si difende e, tutto sommato, non va malissimo, piazzandosi a metà classifica: chiude difatti 17°, in 3h57’16”. I ventitre minuti che lo separano dal bronzo parlano però chiaro: troppo netto il divario coi primi, complice la sciolinatura errata. Peccato perchè si poteva certamente fare meglio. Senoner torna in pista il 23 febbraio sui 18km del “Trofeo Ponzoni” al Tonale: chiude terzo, alle spalle di Demetz e Scalet, altri due delusi dai Giochi. Ritrova la vittoria il 22 marzo nella “Coppa Bottero” a Limone Piemonte, in una staffetta 3x7km, assieme a Butti e Vuerich, suoi colleghi finanzieri. Il 29 giugno la Guardia di Finanzia primeggia anche nella tradizionale “Staffetta dello Stelvio”: con Senoner gareggiano Volcan e Vuerich. Senoner in effetti dà il meglio di sè in staffetta: nel 1937 è un componente della squadra di Val Gardena che si aggiudica il titolo nazionale[2], tra l’altro sulle nevi di casa. Ha però raggiunto il culmine della sua carriera e, complice la guerra, non ottiene più vittorie di rilievo.
[1] Con lui gareggiano Delago, Demetz, Schrott ed Insam
[2] Con lui gareggiano Stuffer, Baur ed Azzolini