Nel bob ai Giochi di St. Moritz vige una regola particolare che oggi pare molto anomala: alla gara di bob possono partecipare indifferentemente equipaggi a 4 o 5 membri. In quel tempo infatti non si ritiene così importante il numero dei componenti la squadra. L’Italia ne schiera cinque, con Morpugo pilota e Sem, Cerutti, Crivelli ed appunto anche Marchetti, atleta peraltro tra i più sconosciuti del lotto. Il bob viene ribattezzato “Giovinezza”. Al via 23 squadre di 14 nazioni. Inizialmente la prova è prevista in quattro manches, ma le cattive condizioni del tempo fanno posticipare la gara al 18 febbraio con solo due discese. I nostri non vanno bene: 17° posto nella prima prova e 21° nella seconda, per una generale che li vede chiudere in ventunesima posizione. Un po’ poco, a dir la verità, dato anche il distacco dal bronzo di “Germania 2”: 6”7. Oro ed argento per i due equipaggi statunitensi, con “USA II” davanti a “USA I”. I nostri sono stati battuti anche da Lussemburgo e Mexico, non proprio due nazioni dalla grande tradizione negli sport invernali, a dimostrazione di una prestazione deludente. Di Marchetti non si conoscono ulteriori risultati importanti.