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ANGELI Amedeo

Mariano del Friuli (UD) 06.07.1911 / Cortina d’Ampezzo (BL) 09.08.1965

1936. Bob a Quattro. Ritirato (con De Zanna, Franceschi, Gillarduzzi)

Nato in Friuli, ma ampezzano d’adozione. A Cortina, sin da ragazzo, diventa amico di Francesco De Zanna con cui sale sul bob, diventandone il frenatore di fiducia. Nel 1930, a soli 18 anni, i due vincono il primo storico Campionato Italiano di bob a due, organizzato proprio a Cortina. Si ripetono nel 1933[1] quando pure fanno doppietta nel bob a quattro: con loro a bordo troviamo Gorla e Franceschi. Riconquistano il titolo di quest’ultima disciplina anche nel 1934, con la stessa formazione, mentre nel bob a due, a sorpresa, vengono battuti da Gattorno-Spanò. Con De Zanna che si prende un anno sabbatico, impegnato anche con l’hockey su ghiaccio, nei tricolori del 1935 Angeli, rimasto “orfano”, non ha fortuna: chiude secondo nel bob a due, assieme al pilota G. Gillarduzzi, alle spalle di U. Gillarduzzi-Franceschi, mentre nel bob a quattro finisce terzo[2]. L’esperienza di Angeli non si discute e quando De Zanna decide di ripresentarsi in pista per i Giochi del 1936, è evidente che trova in lui il compagno perfetto. La Commissione Tecnica non ha dubbi ed i due, senza selezioni ma grazie al loro passato, vengono inseriti nella lista azzurra per Garmisch anche se solo nel bob a quattro. Le gare olimpiche di bob subiscono un rinvio, rispetto al programma originario, per maltempo. Si comincia l’11 febbraio col bob a quattro.

Angeli è appunto a bordo di “Italia II” il cui pilota è De Zanna. Gli altri due sono Franceschi e Gillarduzzi: i quattro sono tutti cortinesi. Al via 18 equipaggi di 10 nazioni. La pista misura 1525m, ha 17 curve ed un dislivello di 790m. La prima manche è buona per il quartetto che chiude al quinto posto, a mezzo secondo dalla terza piazza di “Svizzera II”, preceduta da “Germania I” ed il sorprendente “Belgio II”. La gara è ancora apertissima, ma la seconda manche, disputata poche ore dopo, chiude ogni speranza per i nostri: “Italia II” infatti si rovescia e non completa la gara, venendo dunque costretta al ritiro. Termina qui l’avventura olimpica di De Zanna e soci: peccato, perchè sussisteva la possibilità di un buon piazzamento, visto il risultato significativo della prima prova. L’oro va a “Svizzera II” su “Svizzera I” e “Gran Bretagna”. Negli anni seguenti Angeli è ancora il fido frenatore di De Zanna: con lui nel 1938 vince il tricolore di bob a due ed a quattro oltre a giungere 6° ai Mondiali di St. Moritz nel bob a due e nel bob a quattro[3]. Nel 1939 guadagna nel bob a quattro il titolo italiano e giunge 7° ai Mondiali di Cortina[4]. Poi la guerra interrompe tutto. Saltuarimente dopo il conflitto Angeli torna con De Zanna: nel 1949 è secondo nei tricolori di bob a quattro[5], nel 1950 terzo in quelli di bob a due, ultimo risultato significativo della sua carriera.


[1] Nel 1931 e 1932 i tricolori di bob non vengono disputati

[2] Con lui gareggiano G. Gillarduzzi, Gorla e Calzini. Vince l’equipaggio pilotato da Della Beffa

[3] La formazione è la stessa a tricolori e mondiali: gli altri due membri dell’equipaggio sono Gorla e Franceschi

[4] Con lui gareggiano il pilota De Zanna, Gorla e Franceschi

[5] Con loro anche Gorla e Menardi