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ZUFFI Enea

Torino 27.12.1891 / Torino 14.07.1968

1912. Calcio. Eliminato Primo Turno (9° p.m.)

Attaccante, sin da adolescente inizia a giocare a football. Già a 16 anni è nella prima squadra del Torino, dove fino al 1910 colleziona 9 presenze ed un gol. Passa poi alla Juventus con cui disputa due campionati (1910-11 e 1911-12), collezionando 21 gare ma senza segnare reti. Viene comunque considerato un valido attaccante dal CT Vittorio Pozzo, che lo porta ai Giochi di Stoccolma, cui prendono parte 11 nazioni in un torneo ad eliminazione diretta. Il sorteggio pone di fronte ai nostri i finlandesi. La gara si gioca il 29 giugno alle 11 di mattina, al Tranebergs Idrottsplats, nella parte settentrionale di Stoccolma, di fronte a 600 spettatori. È il primo match in assoluto del torneo. Sulla carta non sembra una partita impossibile ma le cose si mettono subito male: i finnici passano in vantaggio dopo appena due minuti di gioco, con Ohman. Pareggia Bontadini al 10’, quindi Sardi capovolge il risultato al 25’. Soinio impatta al 40’. Il secondo tempo trascorre senza ulteriori reti. Si va ai supplementari ed al termine del primo extra-time segna Wiberg. I nostri non riescono a pareggiare e vengono malamente eliminati al primo turno.

Il torneo verrà vinto, anzi dominato, dai maestri inglesi. L’Italia è relegata nel torneo di consolazione. Il 1 luglio, al Rasunda Idrottsplats di Solna, alle ore 19, di fronte a 2500 spettatori, vinciamo contro i padroni di casa svedesi 1-0, con rete di Sardi al 15’ del primo tempo, ma Zuffi non gioca questo match. Torna in campo il 3 luglio nella semifinale del torneo di consolazione, alle 19, all’Olympiastadion di Stoccolma, di fronte a 3500 spettatori, contro l’Austria che vince nettamente 5-1, con doppietta di Grundwald. Per i nostri la rete della bandiera è segnata da Berardo, all’82°, quando ormai non c’è più storia. Il torneo degli azzurri, inutile negarlo, è alquanto deludente: alla fine sono classificati al 9° posto a pari merito. Non certo una bella prestazione, complici anche un’organizzazione sommaria e, si vocifera, anche qualche “divagazione” di troppo dei nostri calciatori, molti dei quali all’estero per la prima volta, con le bellezze locali. Dopo la poco felice parentesi olimpica, Zuffi lascia la Juventus, per tornare al Torino con cui totalizza solo 5 presenze, senza reti, fino al 1913 quando a soli 22 anni, complice anche la seguente guerra, appende le scarpette al chiodo e sparisce dall’ambiente calcistico.

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