VALLE Modesto
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Casapinta (BI) 16.03.1893 / Vercelli 07.06.1979
1912. Calcio. Eliminato Primo Turno (9° pari merito)
Difensore, proviene da un piccolo paese sperduto fra le Prealpi del biellese ed è per questo uno dei primi calciatori di alto livello “non cittadini”. Scende presto a valle ed entra giovanissimo nella Pro Vercelli, lo “squadrone” del periodo, con cui gioca dal 1909 al 1914, disputando 69 match e segnando 6 reti, bottino non comune per un difensore dell’epoca. Con le gloriose “casacche bianche” vince tre scudetti consecutivi (1910-11, 1911-12 e 1912-13), guadagnandosi la convocazione in Nazionale dal CT Vittorio Pozzo per i Giochi di Stoccolma, nonostante la sua giovane età. La spedizione azzurra però è preparata in tutta fretta, male organizzata e proseguita peggio, con pochi soldi e molti problemi contingenti: i nostri dormono in una scuola e per mangiare sono costretti a lunghi spostamenti in modo da raggiungere l’unico ristorante italiano della capitale svedese. Inoltre i calciatori sono molto “attirati” dalle valchirie nordiche: tra l’altro per molti di loro è il primo lungo soggiorno all’estero. Tutto questo spiega comunque solo in parte il mediocre risultato azzurro. Al torneo di calcio prendono parte 11 nazioni in un torneo ad eliminazione diretta. Il sorteggio pone di fronte ai nostri i finlandesi. La gara si gioca il 29 giugno alle 11 di mattina, al Tranebergs Idrottsplats, nella parte settentrionale di Stoccolma, presenti 600 spettatori. È il primo match in assoluto del torneo e Valle siede in panchina. Sulla carta non sembra una partita impossibile, ma le cose si mettono subito male: i finnici passano in vantaggio dopo appena due minuti di gioco, con Ohman. Pareggia Bontadini al 10’, quindi Sardi capovolge il risultato al 25’.
Soinio impatta al 40’. Il risultato non cambia e si va ai supplementari: al termine del primo extra-time segna Wiberg. I nostri non riescono a pareggiare e vengono malamente eliminati al primo turno. Il torneo verrà vinto, anzi dominato, dai maestri inglesi. L’Italia è relegata nel torneo di consolazione. Il 1° luglio, al Rasunda Idrottsplats di Solna, alle ore 19, di fronte a 2500 spettatori, vinciamo contro i padroni di casa svedesi 1-0, con rete ancora dell’ottimo Sardi al 15’ del primo tempo. Stavolta Valle, all’esordio assoluto in azzurro, è in campo così come il 3 luglio nella semifinale del torneo di consolazione, alle 19, all’Olympiastadion di Stoccolma, di fronte a 3500 spettatori, contro l’Austria che vince nettamente 5-1. Valle dunque gioca due partite, non demeritando ma neppure riuscendo a contenere gli avversari. La parentesi olimpica azzurra appare piuttosto mesta: il 9° posto finale, a pari merito, la dice lunga sul risultato tecnico dei nostri. Valle poi prosegue la sua bella carriera, sia nella Pro Vercelli che in Nazionale dove gioca altre 5 volte. Il 1° maggio 1913 é in campo a Torino in una partita importante dal punto di vista storico-statistico: la nostra Nazionale supera il Belgio 1-0 ed è costituita per 9/11 da giocatori della Pro Vercelli. Valle chiude la sua avventura azzurra il 5 aprile 1914 a Genova, contro la Svizzera nel match finito 1-1. Complice la guerra, quello stesso 1914 è il suo ultimo anno di attività e si allontana dal mondo del calcio, per diventare un noto industriale, proprietario di un’avviata riseria. Muore a 86 anni, ultimo tra gli azzurri del calcio di Stoccolma.