TROLLI Luciano
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Como 12.03.1904 / 19.05.1973
1924. Nuoto. Eliminato Primo Turno 200 m rana
Nuota sin da bambino nel Lario. A 16 anni emerge dall’anonimato, segnalandosi in molte gare locali finchè il 12 settembre si aggiudica il campionato sociale della “Lario” su 100 e mille. Però poi sparisce di scena, dedicandosi soprattutto alla pallanuoto, senza grandi successi, col WP Como Club. Nel nuoto torna in auge solo nel 1924, dando la caccia ai Giochi. Il giorno decisivo per lui cade il 15 giugno 1924 quando nell’apposita prova di selezione, disputata nella piscina di Via Argellati a Milano, chiude secondo sui 200 rana, battuto dal triestino Biach. Pur non avendo ottenuto il tempo minimo di qualificazione, come peraltro tutti gli altri nuotatori, la Commissione Federale, sentito il parere del CT Baiardo, largheggia nelle iscrizioni, premiando soprattutto i più giovani. Non si cerca il risultato a tutti i costi, ma soprattutto far acquisire esperienza internazionale. Dunque per questo anche Trolli entra nella lista azzurra per Parigi. Le gare olimpiche natatorie si tengono nella Piscine des Tourelles, in Rue de Tourelles, nella parte orientale di Parigi, nei pressi della Porte des Lilas, praticamente dove oggi sorge lo “Stadio Nautico Georges Vallerey”. Trolli gareggia nei 200 rana cui prendono parte 28 nuotatori di 16 nazioni. Il 15 luglio arriva quinto ed ultimo nella sua batteria, col tempo di 3’23”, ben lontano dal 3’10”8 che consente al ceco Piowaty di giungere secondo, alle spalle dello statunitense Kirschbaum, ottenendo la qualificazione. Trolli è battuto anche dallo svedese Johnsson e dal finnico Wiklund, per una partecipazione che non lascia veramente segno. L’oro va allo statunitense Skelton davanti al belga Decombe ed allo stesso Kirschbaum. L’esperienza dei Giochi comunque, a livello personale, è positiva per Trolli che trae nuova linfa per lottare ad armi pari coi più forti nuotatori italiani. Difatti si conferma in forma ai tricolori di Pesaro. Il 16 agosto è terzo sui 200 rana, alle spalle di due esperti marpioni come Biach ed Andreancich. Il giorno seguente brilla nella finale dei 400 rana: dopo una furibonda lotta, Trolli e Biach giungono praticamente insieme a toccare il pontone d’arrivo. In una situazione caotica ed incerta, non mancano le contestazioni e le incertezze: alla fine i giudici dichiarano i due vincitori a pari merito[1]. Nel 1925 Trolli si conferma. Il 21 giugno vince i 100 rana nella piscina S. Cristoforo a Milano, appena ristrutturata dalla “Canottieri” che ne è la proprietaria: un piccolo gioiello, in muratura, lunga i regolari 50 metri. Nella stessa sede il 12 luglio vince i 200 rana e si ripete pari pari il 2 agosto. 14 giorni dopo però, sulla stessa distanza, ai tricolori di Pusiano è battuto dal triestino Andreancich, grande specialista.
Si riscatta il 6 settembre, aggiudicandosi a Como, nelle acque antistanti Villa Geno, i 200 rana dei campionati provinciali. Nel weekend successivo è a Pesaro dove, nel porto-canale, si svolge un importante meeting internazionale. Sui 200 rana il 13 settembre Polli chiude terzo, sopravanzato dal triestino Andreancich e dallo jugoslavo Smokvina. Nel 1926 perde qualche battuta. Prima gara stagionale il 6 giugno nella piscina della Canottieri Milano: vince i 100 rana. 14 giorni dopo, nella stessa sede è battuto dall’istriano Andreancich sui 200 rana. Sulla stessa distanza il 18 luglio, nella “solita” piscina della “Canottieri”, guadagna il titolo lombardo col nuovo primato italiano di 1’26”4. Brusco stop ai tricolori di Sampierdarena dell’8 agosto: sui 100 rana Trolli chiude solo terzo, superato da Andreancich e Mazza. Lo stesso Mazza, nuovo fenomeno della disciplina[2], supera Trolli anche il 17 agosto nelle acque lariane di Villa Geno sia sui 100 che 200 rana. Stesso risultato il 5 settembre a Como, nelle acque antistanti Piazza Cavour, sui 100 rana. A fine stagione Trolli si cimenta nello stile libero: il 26 settembre a Pusiano viene battuto sui 400 da Conelli. Si rivede solo il 12 giugno 1927 a Firenze: vince i 200 rana del Campionato Italiano Universitario. Si ripete il 10 luglio a La Spezia nelle selezioni per i Mondiali Universitari. Il 24 luglio, nella piscina della “Canottieri Milano”, è battuto dalla sua “bestia nera” Mazza sui 200 rana dei campionati lombardi. Viene comunque selezionato per gli Europei di Bologna dove il 1 settembre termina quinto nella batteria dei 200 rana vinta dal tedesco Prasse e viene eliminato. Assorbito dagli studi in ingegneria, abbandona praticamente l’attività e nel 1928 non prova nemmeno a qualificarsi per i Giochi. Si dedica poi all’attività edile, diventando uno tra i più importanti ingegneri del comasco. Già nel 1934 realizza la palestra Negretti, coniugando funzionalità sportiva e decoro urbano. Nel 1949 progetta, con Enrico Ballerini, le tribune dello Stadio Sinigaglia e nei decenni seguenti numerose abitazioni nel centro di Como. Notevole il suo apporto nella progettazione e realizzazione del complesso sportivo-ricreativo della Società Como Nuoto di cui è stato fondatore, con la splendida piscina seminterrata. Una grande figura dello sport lariano e non solo quello attivo da atleta.
[1] I due arrivano simultaneamente. Biach, seppur per una frazione di secondo, è il primo a toccare, ma con una sola mano mentre Trolli tocca con entrambe le mani, seguendo le raccomandazioni impartite agli atleti dai giudici alla vigilia. Salomonicamente, i due sono dichiarati vincitori a pari merito
[2] Ai tricolori del 1926 difatti ha vinto i 200 rana