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TOSO Carmela

Trieste 30.09.1912 / Trieste 11.03.2002

1936. Ginnastica Artistica. 7a Prova a Squadre

Tesserata per la Triestina, è atleta a tutto tondo. Ginnasta, ma pratica anche molte discipline atletiche e soprattutto nuoto dove consegue i risultati migliori. Nel 1933 difatti vince il titolo italiano nei 400sl, abbinandolo con quattro successi nelle staffette tricolori (3x100 1932-1933-1934 e 4x100 nel 1935). Nella staffetta 4x50 è oro anche ai Mondiali Universitari del 1933, la sua annata magica. L’anno seguente, confermandosi protagonista multidisciplinare, chiude al sesto posto il tricolore di pentathlon. Tuttavia rimane valida anche come ginnasta. Dopo l’argento olimpico delle “piccole pavesi” ad Amsterdam nel 1928, il movimento ginnastico italiano femminile ha subìto una certa stasi. La FGNI nel 1935 decide di inviare una spedizione femminile ai Giochi di Berlino dove compaiono gli attrezzi anche per le donne. Il primo concorso artistico di selezione si svolge il 9 e 10 maggio 1936 a Milano, nella palestra della “Forza e Coraggio”. Partecipa una trentina di atlete. Toso è tra le migliori e viene subito inserita nella lista delle “probabili olimpiche”. Si conferma il 21 giugno nell’ulteriore prova indicativa, effettuata nelle sale della “Pro Patria” meneghina.

Parte così per il ritiro collegiale di Como, sotto la guida di Maria Piantanida mentre l’allenatore per gli attrezzi è l’olimpionico Mandrini. Nella palestra Mariani, sede degli allenamenti, Toso risulta tra le migliori e guadagna il pass per Berlino. Si parte in treno il 27 luglio da Verona. Le prove di ginnastica si tengono il 12 agosto, in una sorta di teatro all’aperto, il Dietrich Eckart Freilichtbuhne, a poche centinaia di metri dall’Olympiastadion. Si disputa solo la prova a squadre per la quale ogni nazione presenta una compagine di otto atlete: ai fini della classifica generale sono presi in considerazione i sei migliori punteggi. Al via otto nazioni. Sono previsti due tipi di esercizi: di gruppo ed individuali agli attrezzi, con esercizi obbligatori e liberi. L’oro va alla Germania, argento per Cecoslovacchia e bronzo all’Ungheria. Le azzurre, in difficoltà negli esercizi di gruppo, chiudono settime, totalizzando 442 punti e rimanendo distanti dal podio 57 punti. Non certo una prestazione brillante in cui peraltro sono mancati gli acuti. Oltre tutto Toso sparisce praticamente di scena come ginnasta: gareggia ancora nel nuoto, ma senza ottenere vittorie rilevanti.