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TARELLA Giuseppe

Torino 07.05.1883 / Torino 17.01.1968

1908. Atletica Leggera. Eliminato Primo Turno 400 m

tarella grandeSi distingue presto, già prima dei vent’anni, come ottimo velocista in grado di spaziare fino ai 400. Il suo primo risultato importante, a soli 16 anni, è il terzo posto nei tricolori di Torino dei 100 nel 1899, battuto da Colombo e Botto. L’anno seguente è di nuovo sul gradino più basso del podio ai tricolori, sulle 100y, alle spalle di Torretta e Barberis. Si rivede nel 1902 quando ad Asti vince una prova sugli 800 siepi e giunge 2° nei 100 battuto da Botto. Nello stesso anno è secondo, ancora sui 100, anche ai tricolori, di nuovo superato dal forte Torretta del quale sfrutta l’assenza, per impegni militari, nel 1903 quando, difendendo i colori dell’Audace Torino, coglie il titolo italiano nei 100 dopo aver primeggiato in diverse riunioni anche in distanze spurie come i 500 m (ad Alessandria). Tra l’altro, con la stessa Audace, si cimenta anche come calciatore, senza troppa fortuna. Sulle distanze più brevi Tarella, che talora usa lo pseudonimo di “Romolo”, si confronta a lungo, raramente uscendo vincitore, coi forti rivali Torretta, Brambilla e Barozzi (che lo supera ai tricolori del 1907), preferendo dunque rivolgere la sua attività ai 400 dove coglie due primati italiani: 54” 3/5 nel 1904, quando si aggiudica il titolo di Campione Piemontese (bissandolo con quello dei 100), e 53”1 due anni dopo. Sempre piazzato in numerose gare di alto livello, è inserito nella lista degli azzurri per Londra dove però, il 21 luglio, sui 400 non emerge: 3° su tre nella sua batteria, battuto dallo statunitense Atlee (unico a passare il turno) e dal britannico Patterson. Passati i Giochi, Tarella continua a gareggiare ma ormai ha raggiunto l’acme della sua attività agonistica e pensa alla sua brillante carriera di chimico, lasciando quindi definitivamente lo sport attivo.