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STEINLEITNER Riccardo

Torino 10.01.1915 / Torino 19.05.1998

1936. Canottaggio. Eliminato Recuperi Singolo

Tesserato per l’Armida Torino, si allena e gareggia sul Po da pochi mesi quando, da vero e proprio oggetto misterioso, il 7 giugno 1936 nel singolo si aggiudica la prima preolimpica della serie, disputata all’Idroscalo di Milano, dopo un bel duello col romano Bendoni. I suoi limiti sono sconosciuti e qualcuno si fa prendere da facili entusiasmi dopo la sua brillante vittoria tra gli juniori alle regate internazionali di Lucerna il 13 giugno, con ben 18” di margine sull’elvetico Furrer, in una regata dominata dall’inizio alla fine. Ritenta il colpaccio già il giorno seguente, nella categoria maggiore, ma parte troppo forte e ne paga le conseguenze: finisce sesto ed ultimo nella prova vinta da Zavrel. Si rivede alle selezioni preolimpiche, disputate a Pallanza il 18 luglio: stravince, con ben 12” di margine sul secondo, Brosch. Ovviamente, viene inserito nella lista degli azzurri per Berlino e, dopo un breve collegiale di rifinitura nella stessa Pallanza, parte con gli altri selezionati il 27 luglio da Verona, in treno. Le gare olimpiche di canottaggio si svolgono sul campo di regata di Grunau, sul fiume Dahme, nella periferia sud-orientale di Berlino. Steinleitner partecipa al singolo cui prendono parte 20 vogatori di altrettante nazioni.

Steinleitner esordisce l’11 agosto quando chiude secondo la sua batteria, alle spalle del britannico Warren, a 3”6 di distanza. Supera l’argentino Giorgio, l’uruguaiano Juanicò ed il ceco Zavrel, ma non è sufficiente a passare il turno in quanto solo il vincitore acquisisce il diritto di proseguire la competizione. Steinleitner è relegato nel cosiddetto recupero, o repechage, dove il primo classificato rientra in gioco. Ma il 12 agosto per l’azzurro è un altro secondo posto: stavolta a batterlo è lo statunitense Barrow, quasi al fotofinish. A niente vale superare l’olandese ten Houten ed il sudafricano Youell: Steinleitner viene eliminato. Peccato perchè comunque ha regatato bene, battendosi ad armi pari con avversari forti e quotati. Barrow difatti guadagna alla fine il bronzo, mentre l’oro va al tedesco Schafer e l’argento all’austriaco Hasenohrl. Tutto sommato, Steinleitner non ha demeritato. Si conferma il 20 settembre quando, all’Idroscalo di Milano, guadagna il titolo italiano nel singolo. Titolo che rivince nei tre anni seguenti. Partecipa anche a due edizioni degli Europei: nel 1937 è eliminato nelle batterie, nel 1938 chiude al quarto posto. Poi si dedica ad allenare nell’Armida, divenendo anche tecnico della Nazionale nei primi anni ’70.


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