SERRA Giacomo
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1924. Tiro a Volo. 9° Fossa a Squadre, 19° p.m. Fossa Individuale
Genovese, classe 1893, gareggia nella specialità “fossa” (o trap) che, poco a poco e non senza difficoltà , sta prendendo il posto del cruento “tiro al piccione”, molto in voga sin dalla fine dell’800. Serra, campione ligure in carica, è tiratore di vaglia ed è tra i favoriti per la conquista di un posto ai Giochi. La selezione olimpica si tiene il 24 e 25 maggio allo stand della “Società dei Cacciatori” di Genova dove Serra spesso si allena. In effetti Serra vi brilla nuovamente: chiude al secondo posto, con 95 su 100, battuto solo da Rosasco (che non andrà ai Giochi) con 96. Ovviamente la maglia azzurra è sua. Le gare olimpiche di tiro a volo, specialità fossa (o trap), si svolgono sul campo di Issy-les-Moulineuax, a sud-ovest di Parigi. Si inizia con la prova a squadre, disputata il 6 e 7 luglio da 12 nazioni ciascuna con sei tiratori: vengono scelti per la classifica i migliori 4 risultati. Ogni tiratore spara 100 colpi per centrare altrettanti bersagli: dunque il massimo punteggio ottenibile da una compagine è 400. I nostri deludono: ottengono complessivamente 328 punti e si collocano soltanto in nona posizione, a soli 4 punti dalla Gran Bretagna, ottava.
Sopravanzano Ungheria, Francia e Cecoslovacchia. L’oro va agli USA con 363 punti davanti a Canada e Finlandia. Serra centra 85 piattelli, un risultato dignitoso ma il livello medio degli azzurri non consente di ottenere un piazzamento nella prima metà della classifica. Serra ci riprova nella gara individuale. La specialità consta di tre serie di tiri, disputate in tre giorni, dall’8 al 10 luglio, rispettivamente di 20-30-50 piattelli, con la possibilità di sparare due colpi per centrare il bersaglio. Alla prova prendono parte 44 tiratori di 14 nazioni. Serra si rende autore di una buona prestazione, anche se alla fine si colloca a metà classifica: centra 90 piattelli e viene classificato 19° a pari merito. Vince l’ungherese Halasy, dopo spareggio col finlandese Huber: entrambi centrano 98 bersagli. Bronzo allo statunitense Hughes con 97, dopo un altro spareggio. Per Serra, tra l’altro unico azzurro a completare la gara, sufficienza piena. Dopo i Giochi continua a gareggiare con successo anche se le competizioni importanti scarseggiano: il 22 giugno 1927 si aggiudica il Campionato Ligure. Poi di lui si perdono le tracce.