Seleziona la tua lingua

Image
images/atleti/olympiabolario/savorini_piccola.jpg

SAVORINI Luciano

Argenta (FE) 03.10.1885 / Bologna 30.10.1964

1912. Ginnastica artistica. MEDAGLIA D’ORO Concorso a Squadre

Bolognese d’adozione, appartenente alla “Fortitudo”. Guadagna la convocazione nelle varie prove di selezione, dimostrandosi non un “campionissimo” ma un ginnasta affidabile, concreto e sicuro. Oltre tutto è tra i più esperti azzurri a Stoccolma coi suoi 26 anni abbondanti. La nostra Nazionale è guidata dal “caposquadra” Cornelio Cavalli, una sorta di Direttore Tecnico, e da Cesare Tifi, presidente della Commissione Tecnica della Federazione. A coadiuvare i due il noto maestro Giacomo Fumis che fa gli onori di casa a Brescia dove è fissato il ritiro preolimpico in cui non manca il cameratismo tra i nostri atleti che dimostrano un affiatamento, in gara e fuori gara, non comune. Savorini, pur non venendo selezionato per il concorso individuale, è pedina importante della squadra, per una prova in cui contano, oltre alle qualità tecniche, anche amalgama e sincronismo tra i vari atleti i quali infatti gareggiano contemporaneamente, dovendo quindi eseguire lo stesso esercizio negli identici tempi e modi. La spedizione azzurra parte tra molte speranze anche se il viaggio verso la Svezia, in treno, non è dei più agevoli: dura infatti tre giorni attraverso Austria e Germania, con tanto di ferry-boat. Per i nostri anche una grande esperienza di vita.

Il concorso a squadre si svolge l’11 luglio nel nuovissimo Olympiastadion. I ginnasti si esibiscono a gruppi di 4 su 4 postazioni dello stesso attrezzo: anelli, cavallo con maniglie, parallele e sbarra. Sono previsti poi esercizi in piedi e liberi, anche con clavette. Tempo massimo della performance, un’ora. I punteggi vanno da 0 a 12 per i 4 attrezzi e da 0 a 10 (per i “liberi”); cinque i giudici. Punteggio massimo 58. Partecipano solo 5 nazioni, assenti gli scandinavi che amano poco gli attrezzi, preferendo col loro “metodo” una ginnastica più marziale, di gruppo, artistica nel senso letterale del termine. L’Italia domina la prova, realizzando 53,15 punti ovvero il 91% dei punti ottenibili! Seconda è l’Ungheria con 45,45 e terza la Gran Bretagna con 36,90. Un grande trionfo per i nostri, guidati dal fenomenale Braglia, ma in cui anche Savorini dà comunque un ottimo apporto per costanza di rendimento su alti livelli. Al rientro in Italia, il 28 luglio, Savorini è tra i protagonisti di una serata benefica che si tiene al Teatro Garisenda, nella sua Bologna, dove dà una dimostrazione pratica degli esercizi con cui i nostri hanno vinto a Stoccolma. Con lui altri primattori dell’oro tra cui Braglia, Tunesi e Mazzarocchi. Applausi a scena aperta e grandi ovazioni. Poi però non ottiene ulteriori risultati di rilievo.