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RIDI Umberto

Livorno 17.08.1913 / Firenze 23.11.1981

1936. Atletica Leggera. Eliminato Primo Turno 400hs

Nasce a Livorno dove è di stanza il padre, militare di carriera. La famiglia ha origini fiorentine e difatti Ridi torna presto nel capoluogo toscano dove inizia a praticare atletica. Fa un po’ di tutto, dalle corse ai salti e perfino i lanci, mostrandosi subito eclettico e poliedrico. Coglie i primi risultati significativi nel 1931, gareggiando per il “Gruppo Fascista Rionale Mariani”. Il 25 aprile vince a Firenze gli 800 riservati agli Allievi. Il 27 giugno a Firenze vince i 400, battendo diversi avversari di età maggiore. Nello stesso capoluogo toscano si svolgono i tricolori Allievi, ma il 12 settembre Ridi non va oltre il 4° posto negli 800 vinti da Magnetto. Nel 1932, complici gli studi, si vede poco: l’11 novembre a Firenze chiude terzo i 400, superato da due grandi assi come Facelli e Tavernari. Nel 1933 migliora decisamente le sue prestazioni. Il 25 maggio, sul campo meneghino dello “SC Italia”, chiude secondo i 400hs, battuto da Bianchieri. Il 2 luglio a Bologna vince la 4x400 dei tricolori di “prima categoria”. 14 giorni dopo, a Firenze chiude secondo i 100 valevoli per il titolo regionale, superato da Salmoiraghi. Il 23 luglio conquista il campionato toscano dei 400hs. Sei giorni dopo, a Firenze vince la 4x400 tricolore: con lui Orlandini, Luchetti e Giacomelli. Sui 400hs invece finisce quinto (vince Mori). Nella stessa specialità è battuto da Mori il 27 agosto all’Arena di Milano. L’8 ottobre esordisce in Nazionale, a Padova per Italia-Svizzera: chiude quarto i 400hs vinti da Mori. Gli azzurri si impongono 93-65. Ridi si rivede in pista solo il 3 giugno 1934 a Torino nel “GP Fidal”: giunge secondo nei 400hs, superato dal grande specialista Facelli. Sette giorni dopo, sulla stessa pista, vince i 400. Il 17 giugno chiude al terzo posto i 400hs a Bologna, nell’incontro Italia-Polonia: a superarlo Facelli e Kostrzewski. I nostri vincono 69-51. Il 24 giugno a Pisa è battuto da Del Perugia sui 400hs del tricolore di “prima categoria”. L’8 luglio a Firenze si aggiudica il campionato zonale dei 400. Si rivede un mese dopo: sulla stessa distanza il 12 agosto chiude al terzo posto, superato da Tavernari e Turba. Il 26 agosto a Torino è battuto da Radaelli sui 400hs. Poi Ridi parte per l’America, assieme ai “Littori”, gli Universitari che sono stati invitati per una tournée dai più importanti atenei della costa orientale. A Cambridge (Harvard) vince la staffetta olimpionica e chiude 4° sui 400hs che guadagna allo Yankee Stadium di New York.

Il 1° novembre a Napoli finisce sesto i 400, vinti da Tavernari, nei cosiddetti “Giochi Partenopei”, voluti da Mussolini in persona per celebrare i fasti atletici nazionali. Non ha ancora una specialità in cui eccelle. Inaugura il 1935 a Verona il 7 aprile: chiude 4° una prova sui 300 vinta da Vona. 14 giorni dopo, è a Genova, sulla pista della Nafta: finisce 3° i 400, sopravanzato da Tavernari e Rabaglino. Il 16 giugno a Torino sui 400hs viene superato dal “solito” Facelli. 14 giorni dopo, all’Arena di Milano finisce quinto sui 400 vinti da Tavernari. Il 6 luglio a Firenze si impone sui 400hs. Otto giorni dopo, nella stessa specialità a Torino si aggiudica il titolo italiano “prima categoria”. Il 28 luglio ai tricolori di Firenze non va benissimo: 5° nei 400hs e 6° nei 400, gare vinte rispettivamente dai grandi specialisti Facelli e Tavernari. Il 25 agosto all’Arena di Milano, sotto la pioggia e davanti a 25mila spettatori, sulle 440y chiude terzo, sopravanzato da Turba e Raddrizzani. Confermando le sue doti eclettiche, il 20 ottobre, a Bologna, Ridi chiude al terzo posto i tricolori di decathlon, superato da Gasti e Caldana. Nel 1936 cerca la qualificazione olimpica: nel primo test a Rapallo, eseguito su 330m ad ostacoli il 29 marzo, viene battuto da Facelli e Mori. Non sembra semplice per lui andare a Berlino. Il 13 aprile viene sconfitto sui 400 da Carlini sulla pista genovese della Nafta. Il 26 aprile, nella preolimpica di Firenze, chiude quarto i 400 vinti da Tavernari: per i Giochi si fa dura. Ritenta la carta dei 400hs dove è migliorato molto grazie ai consiglidel CT Comstock: il 17 maggio nella preolimpica di Bologna termina terzo, alle spalle di Fanelli e Radaelli. Il 30 maggio, nella preolimpica dell’Arena di Milano, è protagonista di un evento clamoroso: vince difatti i 400hs, infliggendo a Facelli la prima sconfitta in Italia da oltre 12 anni, salendo di qualche gradino nella considerazione dei tecnici. Ridi è in forma: sui 200 viene battuto solo da Toetti. Non va altrettanto bene il 29 giugno ai tricolori di Bologna: sui 400hs chiude terzo, superato non solo da Facelli, ma pure da Mori. Il CT Comstock lo convoca comunque per il collegiale azzurro di Bivigliano, sulle colline fiorentine, con sede alla “Pensione Montesenario” ed allenamenti allo Stadio Berta.

Alla fine Ridi convince tutti ed il 19 luglio, assieme agli altri azzurri, parte, in treno, per Berlino dove le gare di atletica leggera si svolgono all’Olympiastadion. Ridi gareggia nei 400hs cui prendono parte 32 atleti di 20 nazioni. Il 3 agosto si schiera nella batteria, ma non realizza una prestazione eccezionale: chiude difatti al quarto posto, in 55”5, sopravanzato dallo statunitense Patterson, l’argentino Lavenas (54”5) ed il tedesco Scheele. Batte solo il filippino Malasig, ma non basta poichè passano al turno successivo solo i primi due. Dunque viene subito eliminato, per una prova incolore: peccato, avrebbe potuto certamente fare meglio. L’oro va allo statunitense Hardin sul canadese Loaring ed il filippino White. Ridi ritrova la Nazionale il 30 agosto a Torino, per Italia-Giappone: chiude secondo i 400hs, battuto da Mori. I nostri si impongono 92-81. Il 13 settembre a Firenze termina terzo, superato da Lanzi e Rossi, i 400 che vince sette giorni dopo sulla stessa pista. L’11 ottobre, ancora nel capoluogo toscano, primeggia sui 400hs con la sua miglior prestazione di sempre (54”6), specialità in cui è superato da Mori il 25 ottobre a Roma in Italia-Austria. Gli azzurri si impongono 73,5-50,5. Il 1° novembre a Bologna Ridi chiude secondo il tricolore di decathlon, di nuovo battuto da Mori. Poi la sua carriera si spegne, anche perchè studia Medicina all’Università. La sua eliminazione in semifinale nei 400hs nei tricolori del 1938 è in pratica l’ultima sua apparizione, anche se viene convocato per i Campionati mondiali universitari del 1939 a Vienna ma, essendo arruolato nella Sanità militare, non può espatriare, mettendo così definitivamente la parola “fine” all’attività sportiva. Coseguita la Laurea, esercita poi la professione medica. La figlia Barbara ne ha seguito le orme con un certo successo[1].


[1] Nata a Firenze il 24.06.1947. Poliedrica, emerge nel salto in lungo dove conquista il titolo italiano nel 1971 e 1972. Specialista del pentathlon di cui ottiene il record italiano nel 1972. 19 presenze in Nazionale tra 1967 e 1972