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RAGNI Elio

Milano 05.12.1910 / Milano 20.06.1998

1936. Atletica Leggera. MEDAGLIA DI BRONZO 4x100 (con Caldana, Mariani, Gonnelli)

Corre sin da adolescente, mostrandosi subito veloce. Coglie i primi successi significativi già nel 1928: il 23 settembre, sul campo meneghino dello “SC Italia”, si aggiudica il campionato provinciale avanguardisti della 4x100[1]. Ancora più importante la vittoria seguente: l’8 ottobre a Forlì guadagna la 4x80 del “GP Giovani”: con lui, per la Lombardia, gareggiano Battocchi, Gesa e Toetti. Nel 1929 si conferma. Il 2 giugno, all’Arena di Milano, termina terzo i 100 del “GP Juniori”, superato da Battocchi e Gesa. Il 29 giugno a Torino, sul campo del “Michelin”, si aggiudica il titolo italiano Juniori della 4x100: con lui, per lo “SC Italia”, gareggiano Meani ed i fratelli Gesa. Si ripete nel 1930. Il 20 luglio, al “Littoriale” di Bologna; rivince la 4x100[2] dei tricolori Juniori mentre finisce terzo sui 100. Stessi risultati ai tricolori “maggiori”, disputati il 26 e 27 luglio a Udine: sui 100 viene preceduto dai compagni Toetti e Gesa coi quali poi, coadiuvati da Gnecchi, vince la staffetta per lo “SC Italia”. Nel 1931 è militare e gareggia poco. Si vede a Roma il 26 luglio in una prova tricolore: chiude secondo la 4x200 dove con lui gareggiano Gesa, Bertoletti e Toetti; vince l’Ambrosiana guidata da Facelli e Maregatti. Si rivede a Milano il 4 ottobre, nell’ultima gara tricolore, quando si ritira nella finale dei 200. Certo, non una grande annata. Nel 1932 non va tanto meglio. L’8 maggio chiude al terzo posto il campionato lombardo dei 100, superato da Toetti e Gesa. Il 15 maggio partecipa alla preolimpica dell’Arena di Milano anche se il cimento sembra per lui ancora troppo importante: guadagna comunque un onorevole sesto posto sui 100 vinti da Salviati. Arriva alla ribalta nel 1933: il 25 maggio, sul campo meneghino dello “SC Italia”, vince i 100 davanti al bronzo olimpico Castelli. Ha 23 anni e nel 1934 inizia a carburare: non è il migliore tra i nostri velocisti però è subito a ridosso dei primi. L’11 maggio a Gallarate chiude al quarto posto i 100 vinti da Toetti che, sulla stessa distanza, vince pure nove giorni dopo all’Arena dove Ragni finisce quinto. Sulla stessa pista il 10 giugno, ancora sui 100, Ragni chiude terzo, alle spalle del “solito” Toetti e l’ungherese Forgacs. Il 26 agosto vince i 100 a Torino. Poi tocca alla prima storica edizione degli Europei, disputati proprio nel capoluogo sabaudo: Ragni gareggia nella 4x100[3] che delude un po’, chiudendo al quarto posto, dietro Germania, Ungheria e Paesi Bassi. Torna in pista il 23 settembre all’Arena di Milano dove finisce quinto i 100 vinti da Toetti.

Chiude l’annata con una vittoria sui 100, il 21 ottobre a Novara, seppur su una concorrenza non molto qualificata. La prima gara del 1935 si svolge per Ragni a Genova il 21 aprile: sui 100 è battuto da Mariani. Sulla stessa distanza vince il 26 maggio a Milano nella riunione organizzata dalla Pro Patria. Il 9 giugno all’Arena di Milano è superato sui 100 dal francese Paul. Sette giorni dopo, primeggia nella stessa distanza a Torino dove si impone anche nella staffetta svedese (con Lanzi, Ferrario e Mariani). Il 30 giugno Ragni vince i 100 all’Arena meneghina. Sei giorni dopo, a Firenze è battuto da Gonnelli sui 200. Il 14 luglio a Torino Ragni si aggiudica il titolo italiano di “prima categoria” su 100 e 4x100[4]. Il 28 luglio a Firenze partecipa ai tricolori assoluti: chiude quarto sui 100 vinti da Gonnelli. Il 4 agosto è a Berna per una riunione di velocisti: chiude terzo sui 100, quarto sui 200 e quinto sulle 100y, prove sempre vinte dall’elvetico Hanni. Il 17 agosto a Firenze, durante il primo collegiale preolimpico, chiude terzo i 100, battuto da Toetti e Rossi. Otto giorni dopo, all’Arena di Milano, sotto la fitta pioggia e davanti a 25mila persone, Ragni finisce quinto sui 100 vinti da Toetti, in un prestigioso incontro internazionale con statunitensi e francesi. Il 31 agosto torna in Nazionale, a Berlino per il pentagonale con Germania, Ungheria, Svezia e Giappone: chiude quinto la 4x100[5], vinta dalla Germania, ed anche gli azzurri finiscono quinti nella classifica finale, per una prestazione globale poco esaltante. Il 15 settembre a Firenze Ragni termina terzo i 100, superato da Toetti e Mariani. Si rivede un mese dopo, il 20 ottobre quando, nel nuovissimo stadio di Rapallo, si aggiudica 100 e lungo. Nel 1936 viene selezionato dal CT Comstock per un primo collegiale preolimpico di velocisti, tenutosi alla fine di febbraio proprio a Rapallo: una maglia azzurra per i Giochi pare alla sua portata, soprattutto in chiave staffetta. Nella stessa località, il 29 marzo si svolge un test preolimpico: Ragni vince su 80 e 90, giungendo in prima fila per Berlino. Si rivede il 17 maggio nella preolimpica di Bologna: chiude secondo i 100, battuto da Mariani ed i Giochi si avvicinano. Nello stesso capoluogo petroniano il 29 giugno si disputano i tricolori dei 100: Ragni finisce terzo, sopravanzato da Mariani e Gonnelli. In chiave-staffetta una maglia azzurra sembra pronta per lui. Difatti è tra i convocati dal CT Comstock per il ritiro collegiale preolimpico, con sede alla “Pensione Montesenario” di Bivigliano, sulle colline fiorentine, con allenamenti quotidiani allo Stadio Berta.

Alla fine, studiando con particolare attenzione i cambi, Ragni diventa titolare del quartetto 4x100. Il 19 luglio, in treno, partenza per Berlino dove le gare olimpiche di atletica leggera si svolgono all’Olympiastadion. Ragni l’8 agosto si schiera nella 4x100 cui partecipano 15 nazioni. Assieme a lui, Caldana, Mariani e Gonnelli. Nella batteria gli azzurri, con un buon 41”1, chiudono al secondo posto alle spalle degli imbattibili USA che eguagliano il primato mondiale (40’0”). Superano il Sud Africa e la Finlandia mentre la Jugoslavia è squalificata: accedono comunque alla finale del giorno seguente. Gli USA danno spettacolo: altro record mondiale (39”8) ed oro assicurato. Ma l’Italia è grandiosa e con 41’13 guadagna uno splendido argento davanti ai padroni di casa tedeschi, per una performance fenomenale, legata anche ad un perfetto sincronismo nei cambi, studiato e ripetuto più volte in allenamento sotto i dettami del CT Comstock. Quarta l’Argentina e quinto il Canada mentre i Paesi Bassi sono squalificati. Grandissimo risultato per i nostri, inatteso ma per questo ancor più esaltante. Dopo i Giochi, Ragni rientra alle gare il 13 settembre quando a Firenze è secondo sui 100, battuto da Gonnelli. Il 27 settembre, sul campo di Vigentino, vince 200 e lungo. Il 4 ottobre a Parma si aggiudica il tricolore della 4x100: con lui, per lo “SC Italia” meneghino, gareggiano Mariani ed i fratelli Bertoletti. 14 giorni dopo, a Parma chiude terzo sui 100, sopravanzato da Gonnelli e Mariani. Ragni ritrova la Nazionale il 25 ottobre a Roma, campo Guardabassi, per Italia-Austria: vince la staffetta olimpionica[6] ed i nostri si aggiudicano il confronto 73,5-50,5. Tre giorni dopo, a Novara è battuto sui 100 da Mariani mentre sulla stessa distanza il 1° novembre chiude terzo a Venezia dove rivince Mariani su Gonnelli. Torna al successo l’8 novembre a Rapallo dove, oltre a guadagnare i 100, termina secondo nel lungo vinto da Caldana. A partire dal 1937 ottiene i migliori risultati gareggiando in staffetta nella Nazionale (dove è primo in Francia-Italia a Colombes con 41”3 il 12 settembre e in Italia-Ungheria il 2 luglio 1939 a Torino) e col quartetto del GS Baracca con cui è due volte tricolore (1937-1938) e si aggiudica il Campionato inglese della 4x110y a Londra il 16 luglio 1938 (con Gonnelli, Bertoletti e Mariani). La sua carriera termina con lo scoppio della guerra. Proseguirà poi come allenatore, collaborando per diversi anni con la Federazione di atletica.

ragni grande


[1] Per il “Gruppo Corridoni”, con lui gareggiano Poggi ed i fratelli Gesa

[2] Con lui, per lo “SC Italia”, gareggiano Gesa A., Gesa F. e Cani

[3] Con lui gareggiano Di Blas, Larocchi e Toetti

[4] Con lui gareggiano Milani, E. e L. Bertoletti

[5] Con lui gareggiano Gonnelli, Mariani e Toetti

[6] Con lui gareggiano Lanzi, Gonnelli e Rossi