POSTINI Piero
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Borgo San Giovanni (LO) 20.11.1904 / Milano 28.01.1978
1928. Lotta Greco-romana. Eliminato Secondo Turno pesi leggeri
Sin da adolescente pratica la greco-romana, ma si cimenta ad alti livelli solo intorno ai vent’anni di età. Il primo importante torneo cui partecipa è il campionato italiano tenutosi a Bologna tra il 9 e l’11 gennaio 1925: perde numerosi incontri e non entra nei primi cinque. Deve ancora crescere tecnicamente. Vi riesce in parte nel 1926: nei “medi” il 31 ottobre è secondo nei campionati lombardi, battuto da Cazzaniga. Intanto trova la svolta della sua carriera: si sottopone ad una dieta ferrea e riesce a scendere di categoria, entrando nei “leggeri” dove in effetti comincia a vincere qualche incontro ed a mettersi in mostra. Difatti nel febbraio 1927 è tra i prescelti per una sorta di ritiro collegiale agli ordini del neo CT della Nazionale, l’ungherese Miklos Breznotits. Il raduno è informale, si svolge a Milano ma in giorni alterni ed alla fine si disputano alcuni incontri dimostrativi: Postini batte agevolmente Bono e Cazzaniga, ricevendo i complimenti del CT di cui ha assimilato velocemente i dettami. Tuttavia fa un passo indietro il 26 aprile a Bologna nella “Coppa Herion”: chiude quarto il torneo vinto dall’ungherese Kerestzes. I “leggeri” comunque sono la categoria in cui può esprimersi al meglio e lo dimostra in piena estate: il 17 luglio vince il titolo lombardo e 14 giorni dopo conquista il tricolore a Como, lanciandosi nell’èlite nazionale. A sorpresa, l’11 settembre a Bologna viene battuto da Tozzi. Il 2 ottobre, nella palestra meneghina della “Costanza” in Via Sondrio, si aggiudica la selezione per gli Europei di Budapest dove, ai primi di novembre, va piuttosto male. Perde difatti i primi due combattimenti, col norvegese Nord ed il ceco Kratochvil, per cui viene subito eliminato. Nel 1928 altra svolta: passa all’Azienda Tramviaria Milanese che sta formando un’ottima compagine polisportiva. Il 5 febbraio partecipa, nella meneghina Sala Carpegna, all’incontro Italia-Austria. Postini viene battuto da Seszta, ma i nostri riescono comunque a pareggiare il computo finale per 3-3. Il 4 marzo si aggiudica il campionato lombardo dei “leggeri”. 14 giorni dopo, partecipa ai tricolori, svoltisi nella “Sala del Balilla” a Milano: trionfa, garantendosi in pratica una maglia azzurra per i Giochi. Anche se a Prato, tra il 30 aprile ed il 1° maggio, nell’incontro Italia-Cecoslovacchia, finito 3-3, perde con Beranek. Nelle preolimpiche brilla, in particolare nell’ultima e decisiva, il 17 giugno nelle sale della “Costanza” a Milano: la maglia azzurra per i Giochi tra i “leggeri” è sua. Dunque è tra i protagonisti del ritiro collegiale che si svolge a luglio nella palestra monzese della “Forti e Liberi”. Poi tutti ad Amsterdam, in treno. Le gare olimpiche si svolgono al Krachtsportgebouw, una sorta di palazzetto degli sport di potenza, situato a lato dell’Olympisch Stadion, verso est. Postini gareggia nei “leggeri” cui prendono parte 19 lottatori di altrettante nazioni ed il cui peso-limite è di 67,5 kg.
Nel torneo vale la “doppia sconfitta” ovvero viene eliminato l’atleta che perde due incontri. Il 2 agosto l’esordio di Postini è da dimenticare: viene infatti schienato dall’estone Kapp, comunque un grande campione ed iridato di lotta libera. Il giorno seguente stessa storia: viene messo al tappeto dal tedesco Sperling in appena 2’30”. Avendo perso due incontri, viene eliminato. L’oro va all’ungherese Keresztes, argento per lo stesso Sperling, bronzo per finlandese Westerlund. Per Postini un torneo tutt’altro che sufficiente. La delusione è grande, ma non demorde anche se sparisce per diversi mesi. Si rivede difatti solo il 30 giugno 1929 quando, salito di peso, vince tra i “medio-leggeri” il torneo organizzato a Milano dalla “Sempione”. Il 1° settembre è battuto da Barbieri nel campionato lombardo a Milano. Si riscatta ai tricolori di Bari, organizzati il 28 e 29 settembre nei locali della “Angiulli”, dove stravince il titolo italiano. Nel 1930 continua su buoni livelli: il 23 marzo a Faenza supera ai punti Gallegati, nell’incontro che il suo “GS Sempione” vince 5-2 contro il Club Atletico locale. Tuttavia diserta i tricolori e sparisce di scena. Si rivede il 2 e 3 maggio 1931 quando partecipa alla prima preolimpica nei “medio-leggeri”, organizzata dalla “Sempione” nella palestra di Via Moscati a Milano: chiude solo quarto, trovando avversari troppo forti in Gallegati e Tozzi che lo sovrastano nettamente. Nelle preolimpiche del 1932 praticamente non si vede mai nelle prime posizioni, ma non molla. Il 21 aprile 1933 batte il triestino Cescky nell’incontro che l’ATM vince a Milano contro il GSF Trevisan per 3-2. Si rivede in pratica un anno dopo: l’11 marzo 1934 chiude al quinto posto la prima prova tricolore a Faenza, tra i “medio-leggeri” mentre il 22 luglio termina terzo la seconda ed ultima gara di Campionato, battuto da Malossi e Gallegati che in effetti gli sono superiori. Postini gareggia poi con l’ATM nelle gare di Campionato a squadre dove va tra alti e bassi. Supera bene due volte il genovese Dondero, poi nella finale, coi faentini, si fa battere in entrambe le gare da Bolognesi. I due confronti però terminano 4-3 per i padroni di casa e dunque tutto si decide nella finalissima di Roma del 2 dicembre: Postini perde con Giacomelli, ma ci pensano i suoi compagni. L’ATM difatti si impone 4-3 e guadagna il titolo. Postini inizia bene il 1935: il 20 gennaio ad Imola si aggiudica la prima prova tricolore tra i “medi”, sfruttando il passaggio del forte Gallegati alla categoria superiore. Poi però delude nelle altre gare di Campionato: a Faenza finisce quinto e termina quarto la classifica finale appannaggio di Malossi. Postini si rivede il 2 ottobre a Milano dove una rappresentativa lombarda incontra la nazionale cecoslovacca che vince 4-3: Postini viene schienato da Pribyl. Nelle preolimpiche del 1936 non consegue risultati brillanti e non viene minimamente preso in considerazione per i Giochi. Gareggia ancora per qualche stagione, ma non consegue più vittorie di rilievo.