PERELLI Giulia
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Milano 1897 / deceduta nel 1964
1924. Tennis. Eliminata Quarti di Finale Doppio (con Gagliardi), Eliminata Ottavi di Finale Doppio Misto (con De Morpurgo), Eliminata Secondo Turno Singolare
Gioca a tennis sin da adolescente e già nel 1914, a 17 anni, vince il suo primo titolo italiano, nel doppio misto assieme al neozelandese Prouse che è venuto in Italia per studiare canto, ma farà fortuna con la produzione di racchette da tennis. Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale blocca in pratica l’intera attività sportiva per diversi mesi ed ovviamente ne risente anche il tennis. Perelli si rivede solo dopo il conflitto: nel 1919 e 1920 rivince i tricolori di doppio misto, stavolta con Colombo ed instaura una certa rivalità con Rosetta Gagliardi, la prima grande tennista del nostro movimento. Il 1921 è la prima annata dove questa rivalità si sviluppa con un acerta forza: Perelli viene sconfitta da Gagliardi sia nel torneo di Torino che nella finale dei tricolori a Genova l’11 giugno, in tre combattutissimi set che infiammano pubblico e tecnici. Se Perelli, forse, ha più “stile” e gioca un tennis più cattedratico e schematico, Gagliardi è una pallettara che rimanda sempre la palla dall’altra parte, rifugiandosi spesso in lunghi pallonetti. Perelli comunque continua la sua crescita tecnica: a settembre vince il torneo di Varese sia nel singolare (ma Gagliardi non c’è) che nel doppio misto dove, assieme a Colombo, prevale su Vita-Laurent. Ai primi di ottobre poi Perelli guadagna anche il torneo di Cernobbio, superando in finale Force 6-0, 6-2, imponendosi di nuovo nel doppio misto, sempre assieme a Colombo, 6-1, 6-3 su Force-Carpegna. Il 1922 è annata-no, con sconfitte ripetute ed una brutta batosta anche ai tricolori dove viene dominata da Gagliardi. La rivincita per Perelli si sviluppa nel 1923. Tra le due “regine” del nostro tennis è guerra aperta, teatro il nuovo TC Milano. Ai tricolori di giugno Perelli batte finalmente Gagliardi che però fa suo, con Sabbadini, il doppio misto dove l’avversaria gioca col “solito” Colombo. Il 12 e 13 settembre Perelli gareggia nell’incontro Italia-Belgio, ben organizzato dal conte Bonacossa al TC Milano, il primo grande match internazionale dei nostri cui gareggiano insieme uomini e donne. Perelli è grandissima e vince i suoi 4 incontri. Batte 6-1, 8-6 la De Borman e 6-2, 4-6, 6-3 la Storms. Nel doppio misto, con Balbi, supera De Borman-Lammens per 6-2, 6-3 e nel doppio femminile, con Gagliardi (sic), batte Storms-De Borman 6-2, 6-3. Alla fine i nostri vincono 12-4, con un terzo dei punti conquistati proprio da Perelli. Il 25 settembre Perelli vince il torneo di Varese nel singolare ed il doppio misto con Colombo: grande chiusura di una grande stagione.
Nel 1924 si replica. Il 7 e 8 giugno Perelli partecipa ai Campionati Milanesi, disputati ovviamente al TC Milano. Battuta in finale del singolare da Gagliardi per 8-6, 6-1, si “vendica” della grande rivale, accoppiata a Quintavalle, nel doppio dove, assieme a Forlanini, vince 6-2, 0-6, 6-0. Perelli si aggiudica anche il doppio misto, assieme a Colombo, superando i fratelli Forlanini 6-4, 6-4. 15 giorni dopo, Perelli è grande protagonista anche del torneo al TC Genova: nel singolare batte in finale 6-0, 6-2 la Marchini che però si prende la rivincita nel doppio misto, con Gaslini, superando l’avversaria, abbinata a Strazza, 6-4, 4-6, 6-2. Il 18 luglio la FIT comunica la lista degli azzurri per i Giochi e Perelli, inevitabilmente con Gagliardi, è dentro. I tornei olimpici si svolgono allo Stadio del Tennis di Colombes. Perelli viene esentata dal primo turno ed esordisce il 15 luglio nel singolare cui prendono parte 31 giocatrici di 14 nazioni. Grande assente la fortissima Lenglen. Per Perelli non va bene e finisce tutto subito, non comunque senza una lunga ed equilibrata lotta. Viene difatti battuta dalla spagnola Torras che vince il primo set 6-4 e perde la seconda partita con lo stesso risultato: decide tutto la terza frazione dove l’iberica prevale per 8-6. L’oro va alla giovanissima statunitense Wills che batte in finale la francese Vlasto mentre il bronzo va alla britannica McKane. Nel contempo Perelli partecipa anche al torneo di doppio misto, assieme a De Morpurgo che, come narrano le cronache del tempo, incontra per la prima volta la sua compagna poco prima di entrare in campo! I due infatti non si conoscono, ma non manca il galante baciamano dell’uomo alla donna, compagna d’avventura sportiva. Al via 42 tennisti di 14 nazioni. Il 15 luglio Perelli si “vendica” della spagnola che l’ha superata nel singolare. Con De Morpurgo difatti batte gli spagnoli Torras-Saprissa 6-3, 10-8. La nostra coppia però vede fermare la sua corsa contro i britannici McKane-Gilbert, al termine di un confronto molto equilibrato: perso il primo set 9-7, i nostri vincono il secondo 6-1 ma cedono nella terza e decisiva frazione per 7-5. L’oro va agli statunitensi Wightman-Williams che in finale battono i connazionali Jessup-Richards mentre il bronzo va agli olandesi Bouman-Timmer.
Tocca quindi al doppio femminile dove Perelli gareggia assieme a Gagliardi. Al via solo 22 giocatrici di 8 nazioni. Esentate dal primo turno per il forfait delle greche Kontostavlos-Valaoritou, le nostre entrano direttamente nei quarti, disputati il 17 luglio. Vengono seccamente sconfitte dalle francesi Billout-Bourgeois per 7-5, 6-1 e lasciano il torneo. L’oro va alle statunitensi Wightman-Wills (38 anni la prima e 18 la seconda!) che in finale battono le britanniche Covell-McKane mentre il bronzo va alle altre britanniche Shepherd-Barron/Colyer. Per Perelli una partecipazione olimpica che non lascia grandi segni. Si riscatta tra la fine di settembre ed i primi di ottobre, dando spettacolo ai tornei di Varese e Villa d’Este a Como: in entrambe le occasioni vince singolare e doppio misto (col grande De Morpurgo). Si rivede ai tricolori di Firenze del 1925, disputati ai primi di giugno: vince singolare (in finale sconfigge la padrona di casa Luzzatti) e doppio misto, assieme a Colombo (battuti Groney-Sartorio). Pochi giorni dopo, assieme agli uomini, è a Bruxelles, al Leopold Club, per l’incontro amichevole Belgio-Italia. I nostri perdono 7-9: Perelli vince i suoi due singolari (con Itner e De Borman), ma viene sconfitta nel doppio, assieme di nuovo al fido Colombo, da De Borman-Washer. Rimane comunque la migliore tennista italiana del momento: ad agosto si aggiudica il torneo di Madonna di Campiglio, superando in finale Scheibler 6-2, 6-2. Si ripresenta l’anno seguente: il 23 maggio 1926 è sconfitta, in un match epocale, dall’eterna rivale Gagliardi nella finale del torneo organizzato al TC Milano: 6-3, 4-6, 6-1 il punteggio. Perelli si consola col successo nel doppio, assieme a Bologna, contro Valerio-Scheiblen per 6-4, 6-4. Ai primi di giugno fa tripletta al torneo del TC Juventus di Torino: vince singolare[1], doppio (con Bologna) e doppio misto (con Bonzi). Il 12 settembre trionfa nel torneo di Courmayeur. Dieci giorni dopo, è a Cernobbio per l’incontro amichevole Italia-Belgio, vinto dai nostri 15-5, con Perelli che porta a casa 4 punti, due singolari, il doppio (assieme alla rivale storica Gagliardi) ed il doppio misto (con Gaslini).
Rimane in zona per il torneo di Villa d’Este dove perde in finale il doppio misto, ancora con Gaslini, per merito dei belgi Sigart-Washer che si prendono così la rivincita. Ad ottobre Perelli si impone nel doppio misto a Torino, nel torneo del TC Juventus: con Gaslini batte Bologna-Colombo. Nel 1927 consegue la vittoria nel doppio del torneo di Milano: con Valerio supera Gagliardi-Forlanini 6-2, 9-7. Ai primi di settembre si aggiudica il torneo di Courmayeur, sconfiggendo Marchi 6-0, 6-3, ma pochi giorni dopo è battuta nella finale dei tricolori di Bologna da Valerio con la quale però vince il titolo nel doppio. Nel 1928 va a fasi alterne. A maggio si distingue al TC Milano: vince la “Coppa Seil” di doppio misto, con Bonzi, superando in finale i fratelli Bologna, ma perde il singolare da Valerio con la quale però guadagna il doppio del “Campionato di Milano”. A metà giugno è a Torino per i tricolori dove “si accontenta” del doppio misto: assieme a De Martino batte Bologna-Sertorio 6-2, 6-2. Nel singolare invece è eliminata in semifinale dall’eterna rivale Gagliardi che, assieme a Luzzatti, la sconfigge pure in finale nel doppio dove gioca con Valerio (6-2, 6-3 il risultato). Nel 1929 il suo declino si fa più pronunciato e brilla poco: nel torneo del TC Monterosa perde in finale da Valerio, ma vince comunque il doppio, assieme a Rossi, sulla stessa Valerio in coppia con Comelli. A metà agosto è protagonista al torneo di St. Moritz: nella finale del doppio, assieme a Valerio, è battuta dalle tedesche Richter-Stephanus mentre nel singolare è eliminata in semifinale dalla stessa Stephanus. Il 6 ottobre nel torneo di Varese perde nettamente la finale del singolare con Valerio, 6-0, 6-3 e, assieme a Buss, del doppio misto da Valerio-Worm. Nel 1930 insiste anche se i risultati non sono più eccellenti: nel torneo di Milano perde in finale con Valerio con la quale poi vince il doppio a Como. L’anno seguente, con la vecchia rivale Gagliardi, si aggiudica il doppio al TC Milano, battendo in finale Valerio-Grioni. La stessa Gagliardi la elimina nei quarti dei tricolori. È la sua ultima stagione su alti livelli.
1914, tricolori alle Cascine di Firenze. Da sinistra: Prouse, Sabbadini, PERELLI (evidenziata dal tondo), Bellegarde e Balbi
[1] Batte Bologna 6-3, 8-6