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PARINI Battista

1908. Ciclismo. Ritirato Primo Turno 100 km

Milanese d’adozione (è nato a Novate), si dimostra molto attivo su strada nella prima decade del XX secolo. Vive la sua stagione d’oro nel 1902 quando, dilettante e buon passista veloce, vince una decina di corse (tra cui la “Milano-Cremona”) oltre ad aggiudicarsi il titolo di Campione Italiano di Mezzofondo su pista[1]. Gareggia per il lustro seguente senza grandi squilli, frequentando molto le piste italiane ed anche svizzere dove nel 1906 vince nella velocità un’importante riunione a Lugano. In quella stagione ottiene buoni piazzamenti anche su strada (2° “Milano-Pavia-Milano” e 5° “Milano-Domodossola”) nelle gare promiscue, in cui professionisti e dilettanti gareggiano insieme, ma non primeggia mai. Ritrova la vittoria di prestigio nel 1907 quando si aggiudica, su uno stuolo di agguerriti avversari dilettanti, il “GP Roma” a La Spezia ma poi viaggia a fasi alterne, cogliendo un bel terzo posto nel “Campionato Brianzolo”. Inizia l’annata seguente, 1908, col 4° posto nel “GP Seveso”, ma diserta le corse più importanti. Il 7 giugno si schiera a Firenze, nel magnifico parco delle Cascine, alle apposite prove di selezione per i Giochi: a sorpresa si aggiudica la prova dei 20 km davanti ad altri due lombardi ben più quotati come Mairani e Brambilla[2]. Viene dunque inviato a Londra e gareggia il 16 luglio nella prova olimpica dei 100 km: nonostante la sua esperienza, non è fortunato ed è costretto al ritiro nel primo turno. Sparisce poi dai primi posti degli ordini d’arrivo, pur continuando a gareggiare come dilettante fino al 1912. Negli anni della Prima Guerra Mondiale torna all’attività come professionista su pista, al Velodromo Sempione che in quel periodo è il fulcro dell’attività ciclistica nazionale, ma senza risultati rilevanti. 

parini grande

Parini, evidenziato dal tondo, assieme a Gobbi-Belcredi, suo avversario nelle prove su strada


[1] I battuti sono Tagliavini (detto “Taylor”) e Cavedini

[2] Giuseppe Brambilla, nato a Melzo (MI) il 25.10.1888. Ottimo tra i dilettanti dove coglie numerosi successi tra cui Milano-Monza-Milano 1906 e Milano-Cremona-Milano 1908. Tra i “pro” vincerà nel 1909 la “Coppa del Re” e la “Coppa dei Due Mari” nel 1910