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NOVELLI Mario

Pola 12.10.1913 / deceduto

1936. Pallacanestro. 

Militare di Marina, gioca con la squadra di quest’arma quando nel 1935-36 viene scovato dal CT Guido Graziani, fondamentale figura di riferimento della pallacanestro italiana dei primordi, il quale lo convoca a Roma per il primo collegiale preolimpico che si tiene con una quarantina di cestisti, divisi in tre squadre a seconda della loro provenienza geografica. Si impone la compagine del centro-sud, ma Novelli sorprende tutti, dimostrandosi elemento duttile ed affidabile. È presente nella rosa anche dei due incontri di preparazione che la nostra Nazionale gioca a Padova, il 2 e 3 maggio: i nostri battono l’Austria 30-17 e l’Ungheria 48-14. Arriva quindi la prima scrematura: vengono selezionati 20 giocatori, convocati il 19 giugno per il ritiro preolimpico a Riva del Garda. Si scende infine a 14 uomini tra i quali figura anche Novelli. Si parte per Berlino il 27 luglio, in treno da Verona. Il torneo olimpico di pallacanestro si svolge dal 7 al 14 agosto nella “Tennisplatze” ovvero uno stadio del tennis, all’aperto, opportunamente attrezzato. Novelli è riserva e dunque non gioca nelle prime partite. Gli azzurri iniziano bene: il 7 agosto battono nettamente la Polonia 44-28. Due giorni dopo, altra schiacciante vittoria contro i padroni di casa della Germania, 58-16.

L’Italia insiste e l’11 agosto supera anche il Cile che crea qualche difficoltà in più: i nostri si impongono 27-19. Si giunge così ai quarti di finale, il 12 agosto dove arriva il primo stop: il Messico supera gli azzurri, doppiandoli nel punteggio, 34-17. I nostri sono così relegati nel torneo di consolazione dove il CT Graziani dà spazio alle riserve e finalmente arriva anche il momento di Novelli. Il 13 agosto gli azzurri perdono 32-14 contro le Filippine. Dovrebbero perciò giocarsi il 7° posto col Perù che però dà forfait e quindi gli azzurri, senza giocare, chiudono proprio in settima posizione. L’oro va, ovviamente, agli USA che sconfiggono il Canada 19-8. Bronzo al sorprendente Messico che supera 26-12 la Polonia. Al quinto posto Filippine ed al sesto Uruguay. Tutto il mondo dunque rappresentato in quello che, con 21 nazioni al via, può essere definito il primo vero torneo di pallacanestro a livello mondiale e nel quale ha trovato un piccolo spazio anche Novelli che comunque proprio dai Giochi prende lo spunto per sviluppare un’ottima carriera. Novelli difatti si aggiudica poi tre scudetti: col “Borletti” nel 1938-39[1], con la Triestina nei due anni successivi[2], totalizzando anche 14 partite con la Nazionale e 14 punti. La guerra spezza la sua attività e non ottiene più vittorie rilevanti.


[1] I milanesi vincono con un punto di vantaggio sulla Triestina

[2] Nel 1939-40 i Giuliano dominano, chiudendo con 4 punti di margine sulla Virtus mentre nel 1940-41 faticano a contenere il “Borletti” che cede per un solo punto