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MONTI Giulio

Marradi (FI) 18.12.1889 / Genova 13.01.1960

1920. Sollevamento Pesi. 4° pesi leggeri

Nato in un paesino dell’Appennino Tosco-Romagnolo, con la famiglia si trasferisce nell’aprile del 1904 a Genova dove entra nei Pompieri per i quali gareggia nel sollevamento pesi fin dai primi anni ‘10. Ottiene il suo primo risultato di buon livello nel 1914 quando è secondo nei tricolori dei “minimi”, alle spalle del milanese Quadrelli, sollevando 300 kg e terminando buon settimo, considerando le differenze di peso, nel campionato assoluto. Colpisce i cronisti che lo definiscono “Ercole in miniatura dal fisico scultoreo”. Sembra avviato ad una buona carriera e se ne ha conferma il 2 maggio 1915 quando Monti vince, a pari merito con Magnetti, sollevando 315 kg totali, il Campionato Ligure a Genova. Poi la guerra interrompe tutto. Se ne riparla solo nel 1919 e si nota come a Monti il conflitto bellico non abbia procurato problemi più di tanto se non un aumento di peso che lo costringe a salire di categoria: l’8 giugno vince il Campionato Ligure dei “leggeri”, sollevando 300 kg totali. Si ripete il 21 dicembre, ottenendo il titolo tricolore a Genova di categoria (peso-limite 70 kg), nelle gare organizzate dalla “Colombo”, sollevando 290 kg e chiudendo al terzo posto la classifica assoluta, alle spalle dei “massimi” Bottino e Carpi. Nel rapporto peso corporeo/kg sollevati è il migliore. Si conferma all’inizio del 1920, annata olimpica: il 10 febbraio vince difatti, tra i “minimi” (peso-limite 67.5 kg), il torneo di Sestri Ponente, sollevando 315 kg. Si ripete ai primi di luglio, ottenendo il titolo ligure di categoria, alzando 230 kg. Pochi giorni dopo, altro successo nelle selezioni olimpiche che si svolgono nella palestra della “Colombo” a Genova, sollevando 230 kg totali, dimostrandosi il migliore nella classifica comparata che considera il rapporto tra peso corporeo e kili alzati: nessuno può togliergli il viaggio ad Anversa. Il ritiro collegiale di rifinitura si svolge a Sampierdarena sotto la guida dei prof. Figini e Fioranti, incaricati della FAI. Ai Giochi, Monti gareggia nei leggeri (peso limite 67,5 kg) cui prendono parte 12 atleti di 10 nazioni. Le gare di sollevamento pesi si svolgono all’Olympisch Stadion. Monti scende in pedana il 29 agosto alle 17.30 e non ha fortuna. I sollevatori devono compiere tre alzate: strappo con una mano, slancio con una mano, slancio con due braccia. L’estone Neuland si dimostra imbattibile: nella prima prova solleva 72,5 kg contro i 55 di Monti che comunque si piazza 4° a pari merito.

Niente è perduto per una medaglia. Nello slancio con una mano ancora Neuland in evidenza, primo a pari merito col belga Williquet, con 75 kg, ma Monti è terzo a pari merito con 70. Decide tutto lo slancio, anzi non decide niente perchè Neuland è primo con 110 kg e Monti ottimo secondo a pari merito con 105 kg. Ma i conti...non tornano o, meglio, non decidono. L’oro indiscutibilmente è di Neuland con 257,5 kg, argento a Williquet con 240 kg ma al terzo posto giungono a pari merito Monti ed il belga Rooms con 230 kg. Per assegnare la medaglia il regolamento prevede uno spareggio e Monti perde, dunque è “medaglia di legno”. Peccato, il sogno sfuma proprio sul più bello, ma rimane l’ottima prestazione. La delusione olimpica non lo abbatte e prosegue l’attività con impeto e costanza: nel gennaio 1921 è campione sociale assoluto della “Colombo” ed il 25 settembre vince i tricolori organizzati dalla FGNI a Genova, nei locali della sua “Colombo”, sollevando 307,5 kg. Si conferma il 4 dicembre, aggiudicandosi il Campionato Ligure dei “leggeri”, con 305 kg. Nella stessa categoria due mesi dopo, il 18 e 19 febbraio 1922, è battuto nei tricolori di Genova, disputati nei locali della Sampierdarenese: solleva difatti 305 kg contro i 325 del vincitore Quadrelli. Analogo risultato ai tricolori di Sestri Ponente del 22 ottobre: Quadrelli vince, di nuovo con 325 kg, e Monti stavolta chiude a 310 kg, ma non basta. Inizia bene il 1923, ottenendo il titolo di campione sociale della “Colombo” nei “leggeri” l’11 febbraio: solleva 402,5 kg contro i 327,4 di Gatti. Si conferma un mese dopo, nel grande meeting nazionale organizzato dalla FAI a Genova, nei locali della “Colombo”: con 387 kg totali supera di 12 kg l’emergente Gabetti. Punta ai tricolori, disputati il 24 e 25 novembre a Genova, nella stessa sede della “Colombo”, ma è sfortunato: la febbre gli impedisce di essere al meglio e coi suoi 372 kg si piazza solo terzo dietro Quadrelli (411) e Bonetti (404). Nel 1924 cerca la qualificazione olimpica, ma non la trova, rimanendo lontano dai vertici. A 35 anni ormai ha dato il meglio di sè. Continua a gareggiare tra i “non tesserati” per qualche anno, cogliendo anche qualche successo, poi abbandona definitivamente l’attività.