MATTEUCCI Domenico
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Ravenna 01.03.1895 / 19.07.1976
1932. Tiro a Segno. MEDAGLIA DI BRONZO Pistola Rapida
Praticamente è sconosciuto a livello nazionale quando il 16 maggio 1932 si presenta al poligono bolognese di Reno nella preolimpica di pistola libera. Tra la sorpresa generale vince. Guadagna così la convocazione per la selezione finale, tenuta al poligono della Farnesina di Roma, a metà giugno. Si conferma tra i migliori ed Attilio Battistoni, segretario UITS che fa le veci di CT, lo inserisce nella lista azzurra per i Giochi. Così Matteucci, dopo il collegiale preolimpico tenuto ancora nella capitale, va in America. Dapprima però, il 1 luglio, tutti gli azzurri sono trasferiti su un treno speciale che li porta a Forlì dove vengono ufficialmente e pomposamente ricevuti dal Duce che li “carica”, augurando loro le migliori fortune nell’agone olimpico. Quindi un altro treno li riporta a Napoli dove nel pomeriggio del 2 luglio sono imbarcati sul transatlantico “Conte Biancamano”. Qui si allenano come possono, sul ponte della nave, cercando di tenersi in forma: vengono realizzate delle sagome di cartone con sui i tiratori possono esercitarsi, sparando verso il mare, senza rischi. In qualche modo si tengono comunque in allenamento. L’11 luglio arrivano a New York dove rimangono due giorni tra festeggiamenti vari, accolti calorosamente dalla folta ed entusiasta comunità italo-americana. Il 13 ripartono in treno ed attraversano tutto il continente: Washington, St. Louis, Salt Lake City le tappe che finalmente portano il 17 luglio a Los Angeles. Le gare olimpiche di tiro si disputano nel poligono dell’Accademia di Polizia all’Elysian Park, non lontano dalla Chinatown di Los Angeles. La “pistola libera” si svolge il 12 agosto e vi partecipano 18 atleti di 7 nazioni. Si spara da 25 metri, 6 colpi per serie, con esposizione dei bersagli in tempi scaglionati, a scalare: dapprima tre serie da 8”, poi 6”, quindi 4, 3, 2. Chi non riesce a colpire tutti i bersagli, viene eliminato. Matteucci resiste fino all’ultima serie, poi sbaglia. L’altro azzurro Morigi è il migliore e guadagna un oro strepitoso, con 42 su 42. Argento per il tedesco Hax, con 40 punti, e bronzo per l’ottimo Matteucci che totalizza 39. Grande prova dunque per Matteucci che si porta a casa una bella medaglia, meritata e meritevole. Di lui poi si perdono le tracce: una specie di meteora olimpica.
La Nazionale di tiro a segno ai Giochi di Los Angeles del 1932. Presente anche Matteucci, evidenziato dal tondo
Berlino 1936. Matteucci sul gradino più basso del podio nella pistola libera