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MARINELLI Giancarlo

Bologna 04.12.1915 / Bologna 12.05.1987

1936. Pallacanestro. 7°

1948. Pallacanestro. Eliminato Primo Turno

Arriva alla pallacanestro dall’atletica, dopo aver praticato salto in alto e mezzofondo. Ha la Virtus nel destino, essendo nato proprio davanti alla palestra Santa Lucia, sede storica della società. A 18 anni è in prima squadra, ruolo “centro”, pivot si direbbe oggi, con un fisico bestiale. Nel 1934 i petroniani, con Marinelli in prima fila, vincono il torneo di Serie B. Il 27 dicembre a Bologna la Virtus supera 41-32 una rappresentativa belga in tournée, a conferma della loro ascesa. Nel 1935 la Virtus gioca in Serie A, o Divisione Nazionale come si chiama allora. Nel girone eliminatorio termina al secondo posto, ottenendo 16 punti contro i 18 della Ginnastica Roma: supera Borletti, Napoli, GUF Torino e GUF Genova. Nel girone finale invece termina terza, vincendo solo le due partite col GUF Bologna. Vince la Ginnastica Roma davanti alla Triestina. Il CT, il triestino Attilio De Filippi, convoca Marinelli in Nazionale per gli Europei di Ginevra, ma non va benissimo: il 3 maggio gli azzurri superano nettamente, 42-23, la Bulgaria, ma il giorno seguente tocca alla coriacea Svizzera. Partita equilibrata e difficile, perdiamo 27-17 e siamo eliminati. Nel torneo di consolazione perdiamo 29-27 con la Francia e rivinciamo con la Bulgaria, 35-22. Chiudiamo al 7° posto, vince la Lettonia. Certamente non un torneo eccezionale. Il Campionato Italiano seguente si gioca a cavallo tra 1935 e 1936. La Virtus stravince il girone eliminatorio, aggiudicandosi le sei partite in programma, con Ginnastica Torino, Filotecnica Milano e GUF Padova. Nel girone finale la Virtus chiude al secondo posto, superata solo dai meneghini del Borletti che si laurea Campione d’Italia. Terzo posto per la Ginnastica Roma e quarto per il GUF Trieste. Finito il Campionato, ai primi di aprile si tiene a Roma il collegiale preolimpico, con una quarantina di cestisti, divisi in tre squadre a seconda della loro provenienza geografica. Si impone la compagine del centro-sud, ma Marinelli si conferma ottimo elemento, tra i migliori del nord-est. Difatti gioca in Nazionale due incontri di preparazione a Padova, il 2 e 3 maggio: i nostri battono l’Austria 30-17 e l’Ungheria 48-14, con Marinelli che nel secondo match mette a referto 12 punti. Il CT della Nazionale è Guido Graziani, fondamentale figura di riferimento della pallacanestro italiana dei primordi. Dapprima vengono selezionati 20 giocatori, convocati il 19 giugno per il ritiro preolimpico a Riva del Garda. Si scende infine a 14 uomini tra i quali figura anche Marinelli. Si parte per Berlino il 27 luglio, in treno da Verona.

Il torneo olimpico di pallacanestro si svolge dal 7 al 14 agosto nella “Tennisplatze” ovvero uno stadio del tennis, all’aperto, opportunamente attrezzato. Marinelli è titolare fisso nel quintetto-base. Gli azzurri iniziano bene: il 7 agosto battono nettamente la Polonia 44-28 e Marinelli realizza 11 punti. Due giorni dopo, altra schiacciante vittoria contro i padroni di casa della Germania, 58-16, con Marinelli che mette a referto 8 punti. L’Italia insiste e l’11 agosto supera anche il Cile che crea qualche difficoltà in più: i nostri si impongono 27-19, con Marinelli primattore e top scorer con 12 punti. Si giunge così ai quarti di finale, il 12 agosto dove arriva il primo stop: il Messico supera gli azzurri, doppiandoli nel punteggio, 34-17, con Marinelli che realizza altri due punti. I nostri sono così relegati nel torneo di consolazione dove il CT Graziani dà spazio alle riserve e Marinelli non gioca. Il 13 agosto gli azzurri perdono 32-14 contro le Filippine. Dovrebbero perciò giocarsi il 7° posto col Perù che però dà forfait e quindi gli azzurri, senza giocare, chiudono proprio in settima posizione. L’oro va, ovviamente, agli USA che sconfiggono il Canada 19-8. Bronzo al sorprendente Messico che supera 26-12 la Polonia. Al quinto posto Filippine ed al sesto Uruguay. Tutto il mondo dunque rappresentato in quello che, con 21 nazioni al via, può essere definito il primo vero torneo di pallacanestro a livello mondiale e nel quale Marinelli ha giostrato da primattore, giocando quattro partite e realizzando 33 punti. Negli anni seguenti Marinelli rimane punto fermo della Virtus che però manca, spesso di poco, il titolo italiano, dovendo fare i conti con Borletti, Trieste e Venezia: giunge difatti seconda nel 1937-38, 1939-40 e 1942-43. Nel 1937 Marinelli è stato protagonista anche in azzurro, ottenendo uno splendido argento agli Europei del 1937, perdendo a Riga la finale con la Lituania per un solo punto, 24-23. Nel 1939 vince con l’Italia i Mondiali Universitari. I successi importanti arrivano comunque dopo il conflitto: ancora con Marinelli splendido protagonista, la Virtus vince difatti quattro scudetti consecutivi, dal 1945 al 1949, i primi della sua favolosa storia. Marinelli è di nuovo protagonista anche in Nazionale. Prima all’Europeo del 1946, a Ginevra, con un altro argento[1]. Poi di nuovo ai Giochi, stavolta a Londra e da capitano azzurro, nel 1948, ma senza molta fortuna[2]. Chiude la sua carriera totalizzando 39 presenze in Nazionale, con 152 punti: un ottimo score che lo fa entrare nel novero dei più grandi giocatori del suo tempo. Per un breve periodo ha poi allenato anche la Nazionale.


[1] L’Italia è battuta in finale dalla Cecoslovacchia 34-32

[2] L’Italia chiude difatti al 5° posto il girone eliminatorio, perdendo 4 partite e vincendo solo con la Gran Bretagna