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MARIANI Edoardo

Milano 05.03.1893 / Pisa 07.01.1956

1912. Calcio. Eliminato Primo Turno (9° p.m.)

Detto Dino, attaccante ed ala. Alto 1,65 m per 68 kg. Già a 15 anni esordisce nel Milan, ma è nella stagione 1909-10 che è schierato in pianta stabile in prima squadra dove gioca 14 partite con 3 reti. Passa quindi al Genoa dove rimarrà fino al 1915, con 87 presenze e 13 gol, vincendo il campionato 1914-15. Il 17 marzo 1912, a Torino, fa il suo esordio in Nazionale, primo calciatore del Genoa in assoluto a vestire l’azzurro, nell’amichevole contro la Francia, persa dai nostri 3-4. Quindi è selezionato dal CT Vittorio Pozzo per i Giochi di Stoccolma cui prendono parte 11 nazioni in un torneo ad eliminazione diretta. Il sorteggio pone di fronte ai nostri i finlandesi. La gara si gioca il 29 giugno alle 11 di mattina, al Tranebergs Idrottsplats, nella parte settentrionale di Stoccolma, di fronte a 600 spettatori. È il primo match in assoluto del torneo. Sulla carta non sembra una partita impossibile, ma le cose si mettono subito male: i finnici passano in vantaggio dopo appena due minuti di gioco, con Ohman. Pareggia Bontadini al 10’, quindi Sardi capovolge il risultato a 25’. Soinio impatta al 40’. Il secondo tempo trascorre senza ulteriori reti. Si va ai supplementari ed al termine del primo extra-time segna Wiberg. I nostri non riescono a pareggiare e vengono malamente eliminati al primo turno. Il torneo verrà vinto, anzi dominato, dai maestri inglesi. L’Italia è relegata nel torneo di consolazione. Il 1 luglio, al Rasunda Idrottsplats di Solna, alle ore 19, di fronte a 2500 spettatori, vinciamo contro i padroni di casa svedesi 1-0, con rete di Sardi al 15’ del primo tempo. Segue il 3 luglio la semifinale del torneo di consolazione, alle 19, all’Olympiastadion di Stoccolma, di fronte a 3500 spettatori, contro l’Austria che vince nettamente 5-1, con doppietta di Grundwald. Per i nostri la rete della bandiera è segnata da Berardo, all’82°, quando ormai non c’è più storia. Mariani ha giocato le tre partite, ma per gli azzurri, alla fine classificati al 9° posto a pari merito, il torneo è deludente. Mariani riparte dalla trasferta svedese per ottenere il meglio della sua carriera, anche se non subito. Non giocherà più in Nazionale e la guerra, sviluppata come artigliere di fortezza, bloccherà tutto. Al termine del conflitto Mariani torna all’amato Milan (23 presenze e 6 reti tra il 1918 ed il 1920) e soprattutto al Genoa con cui conquista i campionati 1922-1923 e 1923-1924, chiudendo la sua parentesi ligure con 53 presenze e 5 gol. Termina la carriera nel Savona, nella seconda metà degli anni ‘20 (21 presenze). Per lui dunque tre campionati vinti col Genoa e 27 gol nella massima divisione: un’ottima carriera, con una trasferta olimpica al di sotto delle potenzialità che il nostro football poteva probabilmente mostrare in quel periodo.