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MALATESTA Gugliemo

Ravenna 06.12.1891 / Ravenna 08.11.1920

1908. Ciclismo. Eliminato Primo Turno Velocità, 5000 metri e 100 km

Talento precocissimo, inforca la bici ancora bambino. Specializzato nelle prove in pista, essendosi allenato a lungo sul velodromo ravennate di Santa Maria in Porto, a livello nazionale emerge giovanissimo. A sorpresa e favorito da una gara anomala, disputata sotto un nubifragio e con vari incidenti, il 7 giugno 1908 vince, alle Cascine di Firenze, l’apposita prova di selezione olimpica sui 100 km, battendo avversari ben più quotati ed esperti di lui come il toscano Matteoni[1] ed il lombardo Mairani[2]. A 17 anni non ancora compiuti, Malatesta è perciò inviato ai Giochi di Londra ed è il più giovane componente della spedizione ciclistica azzurra. Emozione, inesperienza ed un pizzico di sfortuna non lo fanno procedere oltre il primo turno nelle tre prove in cui si cimenta nel nuovissimo stadio di White City, “culla” di quell’edizione. Il 16 luglio gareggia due volte: alle ore 10 nei 100 km dove si ritira quando capisce di non avere più chances di ben figurare ed alle 15 nella batteria della Velocità in cui trova avversari molto forti (tra cui il britannico Johnson, oro nei 600 m) e giunge 3° su tre, venendo eliminato al primo turno. Il giorno seguente, 17, lotta nella batteria dei 5000 m, ma giunge 3° su 5 ed è nuovamente costretto a fermare subito il suo cammino. Nel 1909, ancora dilettante, prende il via nella prima storia edizione del “Giro d’Italia”, ma si ritira subito nella prima tappa. Tra i professionisti, negli anni successivi, gareggia con la maglia della prestigiosa “Dei” nelle lucrose riunioni su pista in tutta Italia, ma non coglie molti successi. Poi il servizio militare e la Prima Guerra Mondiale lo allontanano dalle gare. Tenta un timido rientro nel 1919, l’anno seguente gareggia saltuariamente su pista. Poi ha una tragica fine causata dalla sua fervente passione politica repubblicana: al termine di una rissa, intervenuto per cercare di placare gli animi, viene accoltellato a morte dal socialista Gaetano Roncuzzi.


[1] Nato a S. Miniato (PI) il 10.01.1884. Numerosi i suoi successi da dilettante nel 1908 tra cui la Firenze-Montevarchi e la Pontedera-Fucecchio. Otterrà la sua unica vittoria da professionista nella “Coppa Guicciardini” del 1910

[2] Nato a Milano il 16.02.1883. Tra i più forti dilettanti italiani nella prima decade del Novecento. Una ventina le sue vittorie tra cui Milano-Vigentino 1904, Milano-Sesto 1906 e Milano-Laveno 1908. Numerosi i suoi piazzamenti nelle corse promiscue, con i professionisti: 5° nel Giro di Lombardia e 5° nel Campionato Italiano 1906