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GALLI Medardo

Piacenza 06.04.1907 / Piacenza 18.10.1985

1928. Canottaggio. Eliminato Quarti di Finale “otto con”

Sin da adolescente si tessera per la “Vittorino” e rema sul Po. I tecnici lo indirizzano sugli equipaggi multipli e già a 18 anni coglie i primi risultati significativi. Il 10 maggio 1925 le prime regate stagionali si svolgono sul Po a Cremona. Galli è nella “jole a 8” che vince la relativa prova[1]. Sette giorni dopo vince a Milano, nel Naviglio Grande, la “jole a 4[2]”. Il 27 settembre si aggiudica la Piacenza-Cremona, interamente sul Po, con l’otto della “Vittorino” di cui ormai è uomo di punta. Nel 1926 la “Vittorino” prosegue la scia di vittorie. Il 13 giugno a Piacenza Galli vince due regate tra gli juniores: la “jole a 4” e l’otto. 14 giorni dopo, si ripete a Salò con la “jole a 4”, ma questa sembra un’annata di transizione. Si avvicinano i Giochi ed i tecnici della “Vittorino” predispongono un otto in grado di ben figurare in cui sale definitivamente anche Galli. Il 24 luglio 1927 la “Vittorino” si aggiudica la gara di S. Margherita Ligure. L’otto coglie il primo alloro di spicco a metà agosto quando a Como si impone nei tricolori. Nel weekend successivo, il 21 agosto, i nove si ripetono alla grande negli Europei, disputati nelle stesse acque lariane, vincendo con 4” di margine sulla Svizzera, al termine di una gara emozionante. Il 20 settembre a Lecco l’otto piacentino vince una gara internazionale. Cinque giorni dopo, sono i favoriti della Milano-Gaggiano ma si lasciano sorprendere in partenza dallo spunto della “Milano” che diventa irraggiungibile, relegandoli al secondo posto. La compagine della “Vittorino” è ormai collaudata ed affiata.

In vista dei Giochi 1928 si allenano intensamente e con profitto. Il 29 aprile, nella prima preolimpica disputata sul Ticino a Pavia, i nove (timoniere Achilli) sbaragliano la concorrenza e pongono una candidatura autorevole per un posto ad Amsterdam. Si ripetono a Piacenza il 27 maggio e soprattutto l’8 luglio a Pallanza nei tricolori dove lasciano a 6” i veneziani della Bucintoro. Col successo arriva anche la maglia azzurra dei Giochi. Il ritiro collegiale preolimpico viene svolto, a luglio, nella stessa Pallanza, sotto la guida degli ex campioni Scipione Del Giudice e Gaetano Caccavallo: l’otto, che intanto ha ritrovato Polledri come timoniere, si dimostra in forma, ma nessuno si nasconde la difficoltà della prova olandese. Le gare olimpiche di canottaggio si svolgono nel Ringvaart, un canale a Stolen, sobborgo a sud-ovest del centro di Amsterdam. Il canale non è molto ampio e si devono confrontare non più di due equipaggi alla volta: dunque i turni sono numerosi ed il torneo diventa macchinoso. Alla gara dell’otto prendono parte 11 nazioni. L’esordio non è positivo: il 2 agosto i nostri sono battuti dalla Gran Bretagna, per 2”6. Il giorno seguente però c’è la scappatoia del repechage ovvero i recuperi: chi vince, continua. E gli azzurri vincono, nettamente, infliggendo alla Francia un distacco di 13”. Dunque il 4 agosto tornano in acqua per il secondo turno, per un altro successo: olandesi lasciati a 5”. Siamo nei quarti di finale e si comincia a sognare in grande, ma il risveglio è brusco. Il 7 agosto difatti gli Stati Uniti ci infliggono una sonora lezione, lasciando i piacentini a 12”: la marcia azzurra termina qui.

D’altra parte gli USA sono una potenza: difatti si aggiudicano l’oro davanti a Gran Bretagna e Canada. Per l’otto azzurro-piacentino comunque una prestazione sufficiente. L’armo piacentino non viene smantellato, anzi. La stessa formazione, con l’unica sostituzione di Maestri al posto di Stocchi, si ripresenta nel 1929: il 16 giugno si aggiudica la regata di Cremona, sul Po. Ai tricolori di Pallanza del 28 luglio finisce terza, battuta da livornesi ed istriani. Dopo un anno interlocutorio, Galli sostituisce Freschi nel collaudato “4 senza” della “Vittorino”: il 14 giugno 1931 vincono a Lucerna mentre il 3 luglio sono battuti dal RC London nella prestigiosa “Stewards Cup” a Henley. Il 26 luglio non hanno soverchie difficoltà a conquistare il tricolore del “4 senza” a Como. Si presentano agli Europei, disputati a Suresnes sulla Senna, da favoriti, ma alla vigilia, in allenamento, vengono clamorosamente speronati dal “due senza” azzurro che sbaglia manovra: la barca è sfasciata e per la gara ottengono quella dell’Aniene cui evidentemente non sono abituati. Nella batteria del 14 agosto vanno in difficoltà, non tengono la rotta, rimangono impigliati nelle alghe e finiscono terzi su tre, alle spalle di Svizzera e Francia, venendo eliminati. È l’ultimo risultato importante di Galli e compagni che non riescono a qualificarsi per i Giochi del 1932. 

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L’otto piacentino ai Giochi di Amsterdam del 1928. Galli, evidenziato dal tondo, è al remo cinque

 

 

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L’otto piacentino. Galli è evidenziato dal tondo


 

[1] Con lui gareggiano Canevari, Mezzadri, Cristalli, Merli, Basini, Bottazzi, Guglieri ed il timoniere Polledri

[2] Con lui gareggiano Basini, Bottazzi, Guglieri ed il timoniere Pagani