CANELLA Ebore
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Sestri Ponente - Genova 23.03.1913 / deceduta
1936. Ginnastica Artistica. 7° Prova a Squadre
Dopo l’argento olimpico delle “piccole pavesi” ad Amsterdam nel 1928, il movimento ginnastico italiano femminile aveva subìto una certa stasi. La FGNI nel 1935 decide di inviare una spedizione femminile ai Giochi di Berlino, dove compaiono gli attrezzi anche per le donne. Il primo concorso artistico di selezione si svolge il 9 e 10 maggio 1936 a Milano, nella palestra della “Forza e Coraggio”. Canella, tesserata per l’US Sestri Ponente, è tra le migliori e viene subito inserita tra le “probabili olimpiche”. Si conferma il 21 giugno nell’ulteriore prova indicativa, effettuata nelle sale della “Pro Patria” meneghina. Parte così per il ritiro collegiale di Como, sotto la guida di Maria Piantanida mentre l’allenatore per gli attrezzi è l’olimpionico Mandrini. Nella palestra Mariani, sede degli allenamenti, Canella risulta tra le migliori e guadagna il pass per Berlino. Si parte in treno il 27 luglio da Verona. Le prove di ginnastica si tengono il 12 agosto, in una sorta di teatro all’aperto, il Dietrich Eckart Freilichtbuhne, a poche centinaia di metri dall’Olympiastadion. Si disputa solo la prova a squadre per la quale ogni nazione presenta una compagine di otto atlete: ai fini della classifica generale sono presi in considerazione i sei migliori punteggi. Al via otto nazioni. Sono previsti due tipi di esercizi: di gruppo ed individuali agli attrezzi, con esercizi obbligatori e liberi. L’oro va alla Germania, argento per Cecoslovacchia e bronzo all’Ungheria. Le azzurre, in difficoltà negli esercizi di gruppo, chiudono settime, totalizzando 442 punti e rimanendo distanti dal podio 57 punti. Non certo una prestazione brillante in cui oltre tutto sono mancati gli acuti. Canella invece trova l’acuto proprio l’anno seguente quando si aggiudica la prima storica edizione dei tricolori femminili, disputata a Prato. Negli anni seguenti si mantiene ad alti livelli: nel 1938 chiude al terzo posto la prova tricolore di Venezia, superata da Morgari e Cividino; nel 1939 è prima nei “Littoriali”. Quindi, complice la guerra, sparisce di scena senza ulteriori vittorie eclatanti.
Ebore Canella tra le azzurre di ginnastica per i Giochi del 1936 a Berlino. Evidenziata dal tondo, è la terza da sinistra