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CAMELI Francesco

Genova 25.05.1899 / deceduto

1928. Vela. 10° classe “sei metri”

Di lui si sa poco. Certamente è avvocato, benestante, socio del Regio Yacht Club Italiano genovese e proprietario di varie imbarcazioni, soprattutto “sei metri” con cui gareggia negli anni Venti nel Mar Ligure, spesso assieme al fratello Luigi. Vince diverse regate con “Ea” ed è tra i più attivi promotori della classe “Star”. Ben noto ed apprezzato nell’ambiente velico, ha fatto amicizie importanti, è sempre in prima fila quando c’è da regatare, ha acquisito una certa esperienza in mare. Insomma, è “uno che conta” nell’ambiente della vela italiana. Così quando proprio il Regio Yacht Club Italiano deve scegliere gli equipaggi da inviare ai Giochi del 1928, Cameli riesce ad infilarsi su “Twins II”, il “sei metri” di proprietà dei fratelli Oberti che viene designato come rappresentante italiano in Olanda. Le gare olimpiche di vela si svolgono nello Zuiderzee, l’ampio braccio di mare ad Est di Amsterdam che si insinua tra i polders, con sede a Buiten. Oltre agli Oberti ed a Cameli su “Twins II” troviamo Reggio e Tarsis di Brolo. Alla competizione dei “sei metri” partecipano 13 imbarcazioni di altrettante nazioni.

Il regolamento è semplice: 4 turni preliminari e 3 di finale, con la classifica stilata in base ai piazzamenti cardinali ovvero vince chi guadagna più vittorie e, a parità, più secondi posti e così via. La prima regata si svolge il 2 agosto e non va troppo bene per “Twins II” che chiude solo settima, a 5’ dal vincitore, i norvegesi di “Norna”. Ancora peggio va il giorno dopo quando gli azzurri sono costretti al ritiro (rivince “Norna”). Il 4 agosto si disputa la terza prova: i nostri chiudono sesti, a 3’ dagli olandesi di Kemphaan. Infine il 5 agosto rivince “Norna” e “Twins II” termina solo nona. Al termine delle 4 regate preliminari “Twins II” è decima e non viene ammessa alle finali. L’oro va ai fortissimi norvegesi di “Norna”, argento per i danesi di “Hi-Hi” e bronzo per gli estoni di “Tutti V”. Per i nostri una partecipazione olimpica deludente, sempre lontana dalle prime posizioni. Dopo i Giochi, Cameli continua a regatare e distinguersi, in particolare nel Golfo del Tigullio[1] anche se la sua carriera velistica non raggiungerà mai livelli eccezionali.

cameli grande

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Twins II”, il “sei metri” su cui Cameli gareggia ai Giochi di Amsterdam del 1928


[1] Ai primi di settembre del 1929 vince diverse regate a S. Margherita Ligure, con “Ea”