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BONATTI Fernando

Sampierdarena - Genova 26.08.1894 / Genova 14.10.1974

1920. Ginnastica. MEDAGLIA D’ORO Concorso a Squadre

Tesserato per la “Sampierdarenese”, pratica ginnastica sin da adolescente anche se la Prima Guerra Mondiale blocca la sua carriera. Riparte dopo il conflitto e nel 1920 tenta l’assalto alla maglia azzurra per i Giochi. Nelle apposite prove di selezione, tenutesi a Genova alla fine di luglio, non è tra i primissimi, ma ha comunque un buon rendimento che gli consente di essere selezionato nella Nazionale che si raduna dal 18 luglio per un collegiale a Villa Badia di Cornigliano, nei pressi di Genova, lussuosa struttura di proprietà del munifico conte Raggio. Sotto la guida del CT Manlio Pastorini e l’egida di Enrico Gualdi, presidente della Commissione Tecnica federale, si ritrovano 32 ginnasti che affinano gli ultimi dettagli e tra i quali saranno scelti i 24 titolari: alla fine Bonatti è tra questi e va ad Anversa, raggiunta in treno via Modane e Parigi, dopo la “prova generale” del 16 agosto a Sampierdarena.

Le sensazioni della vigilia sono buone: manca il grandissimo Braglia, è vero, ma tutti i ginnasti sono in ottime condizioni e c’è fiducia. Le gare di ginnastica si tengono nell’Olympisch Stadion. Nel pomeriggio dei giorni 23 e 24 agosto, si inizia con la prova a squadre, simile ma non uguale a quella del 1912 e redatta sul “modello tedesco”. Consta di 5 tipi di esercizi: prova di gruppo con gli strumenti (clave e bastoni), corsa ad ostacoli (quattro di 70 cm), sbarra, parallele e cavallo con maniglie. Mancano gli anelli, punto di forza dei nostri ma poco importa. Negli attrezzi i ginnasti, che si esibiscono a gruppi, devono eseguire esercizi obbligatori e liberi. Punteggio massimo ottenibile 404. Assenti i massimi interpreti di questa disciplina, svizzeri e tedeschi, i nostri ripetono il trionfo di Stoccolma, ottenendo 359,8 punti ovvero l’89% del possibile. Secondi i sorprendenti padroni di casa del Belgio, con 346,7, che superano la Francia, bronzo con 340,1. Grande successo per gli azzurri (però in maglia bianca) ma su un numero alquanto esiguo di squadre: le altre due nazioni partecipanti difatti sono la Cecoslovacchia, “medaglia di legno”, e la Gran Bretagna. Bonatti non è certo tra i più famosi e celebrati ginnasti olimpici, ma ha comunque fornito il suo ottimo contributo, con un rendimento costante e sicuro, sapendo sfruttare il momento e l’opportunità.

Conferma il suo buono stato di forma il 26 settembre a Millesimo: terzo nella gara artistica, superato dai conterranei Cambiaso e Fregosi. Continua a gareggiare per qualche stagione, ma senza raggiungere risultati eclatanti finchè abbandona l’attività agonistica ma non la ginnastica: diventa infatti allenatore e giudice, con una bella medaglia d’oro nel cassetto.

bonatti

La squadra di ginnastica che si aggiudica l’oro ad Anversa nel 1920. Tra loro anche Bonatti