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BIANCANI Ruggero

San Giovanni in Persiceto (BO) 25.01.1915 / San Lazzaro di Savena (BO) 06.02.1993

1936. Atletica Leggera. Eliminato Primo Turno Lancio del Disco

biancaniConsegue i primi risultati significativi ai tricolori del 1934, disputati il 28 e 29 luglio all’Arena di Milano: terzo nel disco e quinto nel peso, gare vinte rispettivamente da Oberweger e Bononcini. Si rivede il 21 aprile 1935, sul campo genovese della Nafta: vince bene il peso. Il 2 giugno a Trento si aggiudica disco ed alto, mostrando una certa poliedricità. Sette giorni dopo, a Bologna chiude terzo nel disco, sopravanzato da Oberweger e Bononcini. Il 6 luglio a Firenze vince il peso mentre nel disco è battuto da Ponzoni. Nella stessa sede coglie il suo primo alloro ai tricolori, il 27 e 28 luglio: quarto nel peso vinto da Bononcini, si aggiudica il disco, sfruttando l’assenza dell’infortunato Oberweger. Il 25 agosto all’Arena di Milano, sotto la pioggia e davanti a 25mila spettatori, Biancani viene battuto nel disco dal francese Winter. Il 31 agosto ed il 1 settembre è in Nazionale a Berlino per il pentagonale con Germania, Svezia, Ungheria e Giappone: chiude terzo nel disco e quarto nel peso, vinti rispettivamente dallo svedese Andersson ed il tedesco Wolke. Gli azzurri finiscono quinti. Il 15 settembre a Firenze, Biancani vince la gara del disco. Sette giorni dopo, è a Torino per Italia-Francia: chiude secondo nel disco e quarto nel peso, gare vinte rispettivamente da Winter e Drecq. Gli azzurri comunque si impongono 83-65. I nostri vincono pure il 6 ottobre a Vienna, superando 78-54 gli austriaci: Biancani chiude secondo nel disco e quarto nel peso, prove entrambe vinte da Wotapek. Nel 1936 è nel giro azzurro, considerato “probabile olimpico” e segue i vari stages di preparazione. Inizia a carburare solo il 30 maggio, quando nella preolimpica all’Arena di Milano viene battuto solo dal grande Oberweger (che realizza il primato italiano, superando la soglia dei 45 metri). Sembra in crescendo ed i tecnici lo apprezzano. Si conferma il 29 giugno ai tricolori di Bologna, dove chiude buon secondo nel disco. Il CT Comstock lo convoca per il ritiro collegiale preolimpico, tenuto con sede a Bivigliano, sulle colline fiorentine, presso la “Pensione Montesenario”, con allenamenti al “Berta” fiorentino. Nei vari test Biancani conferma una buona forma ed il 19 luglio sale sul treno per Berlino.

Le gare olimpiche di atletica leggera si tengono all’Olympiastadion. Biancani gareggia il 5 agosto nel lancio del disco, cui prendono parte 31 atleti di 17 nazioni. Tuttavia, nella mattinata, non supera le qualificazioni, con lanci ben lontani dal minimo che poteva garantire l’accesso in finale. Così viene subito eliminato, per una prestazione deludente ed insufficiente. Al contrario, l’altro azzurro presente, il triestino Oberweger, coglie uno splendido bronzo alle spalle dei due statunitensi Carpenter e Dunn. Biancani, dopo i poco fortunati Giochi, si dedica con maggiore assiduità al peso e ne ha ben donde: il 23 agosto a Bologna realizza il record italiano, con 14,37 mentre nel disco è battuto da Spaggiari. Ritrova la Nazionale il 29 agosto a Torino, per Italia-Giappone: vince il peso ed i nostri si impongono 92-81. Il 13 settembre a Firenze rivince nel peso mentre nel disco è nuovamente superato da Spaggiari. Sette giorni dopo, rivince nel peso a Vicenza, ripetendosi poi nei weekend successivi a Parma e Treviso. Non va invece bene il 25 ottobre a Roma, campo Guardabassi, in Italia-Austria: chiude terzo nel peso, alle spalle di Coufal e Wotapek, e quarto nel disco vinto da Oberweger. Gli azzurri comunque si impongono 73,5-50,5. Il 1 novembre Biancani chiude terzo nel disco a Venezia, superato da Oberweger e Siviero. Sette giorni dopo, vince nella stessa specialità a Rapallo. Riesce a conquistare un titolo italiano nel 1937, il 24 luglio a Firenze, scagliando il peso a 13,62m. Il giorno dopo è sul terzo gradino del podio nel disco. Segue una lunga serie di piazzamenti ai tricolori: nel 1938 è secondo nel disco e riconferma la sua versatilità guadagnando la piazza d’onore nell’alto. L’anno successivo è argento nel peso e bronzo nel decathlon; nel 1940 conquista altre due medaglie grazie al secondo posto nel disco ed al terzo nel peso. Veste altre cinque volte la maglia azzurra, però senza brillare e concludendo con le presenze in Nazionale il 10 agosto 1941 a Budapest nel confronto fra Italia e Ungheria. Nei tricolori del dopoguerra sale sul podio del disco altre due volte: terzo nel 1946 e secondo nel 1947. A sottolineare la lunghezza della sua carriera, lo troviamo ancora presente, settimo nel disco, ai Campionati nazionali del 1951, ultimo suo risultato apprezzabile.