BETTI Bruno
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Borgo S. Lorenzo (FI) 31.05.1911 / Firenze 02.11.1986
1936. Atletica Leggera. Eliminato Primo Turno 3000m Siepi
Nato nel contado fiorentino, in pieno Mugello, si trasferisce presto nel capoluogo dove, tesserato col “Montemaggi”, si segnala diciottenne con diverse vittorie sui coetanei. L’anno seguente entra al “Giglio Rosso” e la sua carriera decolla. Il 16 marzo 1930 chiude al 5° posto il tricolore di cross per Allievi. Vince Pavon che il 27 aprile all’Arena di Milano si aggiudica anche il Campionato Italiano dei 3mila dove Betti finisce 4°. L’8 giugno Betti è nella “squadra B” del “Giglio Rosso” che termina seconda la “Coppa Mazzuoli”, alle spalle della “squadra A”: con lui Scarpellini e Rossini. Il 21 settembre a Napoli partecipa all’incontro Italia Centro Meridionale-Belgio vinto dai nostri 72-65: Betti dà il suo contributo, chiudendo terzo i 5mila alle spalle di Bartolini e Van Rumst. Il 12 ottobre a Firenze consegue il Campionato dell’Italia Centro-Meridionale sui 3mila. Sette giorni dopo, chiude al quinto posto la “Traversata di Ferrara” vinta dal compagno Lippi. Il 2 novembre a Firenze, sul campo del “Giglio Rosso”, termina 5° i 5mila vinti ancora da Lippi. Il 16 novembre, coi compagni della “Giglio Rosso[1]”, vince la tradizionale staffetta Milano-Busto. 14 giorni dopo, chiude al terzo posto il “Giro dei due ponti” a Pisa, sopravanzato da Beccali e Lazzerini. Inizia alla grande il 1931. L’11 gennaio vince a Lambrate il cross del “GP Giovani”. Sette giorni dopo, trionfa nel campionato provinciale fiorentino di cross, disputato per molti tratti sugli argini dell’Arno. Il 1° febbraio alle Cascine si disputa il Campionato Italiano di cross per Allievi: Betti è tra i favoriti, ma sul traguardo è battuto da Bacchi. Il 3 maggio all’Arena di Milano chiude al terzo posto i tricolori dei 3mila per Allievi, superato da Lazzerini e Pellini. Si rivede solo il 2 agosto quando, al “Littoriale” di Bologna, sui 5mila che valgono il titolo italiano juniores è battuto dalla sua “bestia nera” Bacchi che lo supera sulla stessa distanza anche il 30 agosto nella natia Borgo S. Lorenzo. Nel 1932 Betti si mantiene a buoni livelli. Il 10 gennaio a Firenze chiude terzo il campionato provinciale di cross, alle spalle di Lippi e Badiali. Il 7 febbraio a La Spezia si aggiudica il tricolore di cross per Juniores. Sette giorni dopo, è battuto solo da Bartolini nel campionato toscano di cross alle Cascine. Il risultato è identico il 21 febbraio nei tricolori, disputati all’ippodromo di Tor di Quinto a Roma. Betti coglie la piazza d’onore anche sette giorni dopo a Cavaria, nel tradizionale cross “dei 7 campanili” dove stavolta a batterlo è Lippi. Nelle preolimpiche non emerge e non raccoglie risultati significativi sino al 28 agosto quando si aggiudica un 5mila a La Spezia. Il 17 e 18 settembre disputa i tricolori di Pisa: sui 10mila, vinti da Morelli, chiude quarto. Identico piazzamento 14 giorni dopo sui 5mila appannaggio di Lippi e disputati a Bologna. Il 23 ottobre a Bergamo, coi compagni del “Giglio Rosso[2]”, chiude al secondo posto il tricolore della staffetta 4x1500 vinto dalla “Pro Patria” guidata dal grande Beccali. Piazza d’onore anche l’11 novembre nella “Coppa Mazzuoli” a Firenze, disputata a staffetta[3] e vinta dai genovesi del “S. Giorgio”.
Nel 1933 sembra definitivamente maturato: l’8 gennaio vince il campionato provinciale cross a Firenze ed il 12 febbraio guadagna pure il titolo regionale davanti all’olimpionico Lippi. Sette giorni dopo, è battuto da Cerati nel cross di Malnate. Il 5 marzo è a Venezia per i tricolori di cross: chiude quarto, vince De Florentis. Il 2 aprile è battuto da Lippi nel campionato sociale dei 3mila a Firenze. Sulla stessa distanza il 30 aprile è superato da Furia allo Stadio Berta del capoluogo toscano. Il 14 maggio vince a Firenze la “Coppa Mazzuoli”, staffetta a squadre 3x5mila: con lui Lippi e Lazzarini. Nella stessa sede, 14 giorni dopo si aggiudica un 5mila. L’11 giugno esordisce in Nazionale, allo stadio parigino di Colombes, per Francia-Italia: chiude terzo sui 5mila, alle spalle dei francesi Rerolle e Rochard. I nostri si aggiudicano l’incontro 80-68. Il 29 giugno Betti vince la “Traversata di Firenze”. Il 16 luglio, ancora a Firenze, è battuto da Lippi sui 1500 validi per il titolo regionale. Si “vendica” 14 giorni dopo, nello stesso capoluogo toscano, vincendo il titolo italiano sui 5mila, proprio davanti a Lippi. Il 17 settembre torna in Nazionale per Italia-Inghilterra all’Arena di Milano: chiude secondo i 5mila, battuto da Evenson. I nostri si aggiudicano l’incontro 85-62. Il 1 ottobre ancora in azzurro, stavolta a Vienna per Austria-Italia e di nuovo sui 5mila: finisce terzo, superato da Leban e Mastroieni. Gli azzurri vincono 73-58. Il 29 ottobre a Genova chiude secondo il tricolore dei 3mila siepi, battuto da Lippi. Il 19 novembre a Firenze termina quarto in un mille dominato dal grande Beccali. Si rivede il 18 marzo 1934 quando a Firenze chiude secondo il campionato zonale di cross, superato da Lippi. Sette giorni dopo, a Cavaria termina quinto nei tricolori di cross vinti da Pellin. Il 15 aprile allo Stadio Berta di Firenze finisce terzo un 3mila, superato da Furia e Lippi. Il 17 giugno è in Nazionale, a Losanna per Svizzera-Italia: termina secondo i 5mila, battuto da Mastroieni. Gli azzurri si aggiudicano il confronto 91-66. L’8 luglio a Firenze chiude al terzo posto il campionato zonale dei 1500, superato da Bartolini e Lippi. 14 giorni dopo, nella stessa manifestazione, si aggiudica il titolo nei 5mila. Ai tricolori, disputati il 28 e 29 luglio all’Arena di Milano, coglie due secondi posti: sui 10mila è superato da Morelli, sui 5mila da Mastroieni che sulla stessa distanza lo batte anche a Bologna il 12 agosto. Sette giorni dopo, ritrova la Nazionale per Ungheria-Italia, disputata a Budapest di fronte a 30mila spettatori: sui 5mila finisce terzo, superato da Klem e Mastroieni. I nostri perdono 65-76. Poi tocca alla prima storica edizione degli Europei, disputati a Torino: il 7 settembre sui 10mila Betti chiude sesto, vince il finnico Salminen. Si rivede in pista il 21 ottobre a Firenze, per la “Coppa Mazzuoli”, staffetta 3x5mila che vince, assieme a Bartolini e Lippi. Con gli stessi compagni il 1° novembre vince pure la 3x3mila a Napoli, nei cosiddetti “Giochi Partenopei”, voluti da Mussolini in persona per celebrare i fasti atletici nazionali. Betti si rivede il 24 febbraio 1935 quando ad Arezzo chiude al terzo posto il campionato toscano di cross, superato dai semisconosciuti Scarpellini e Ciabatti. Il 31 marzo Betti finisce settimo nei tricolori di cross, disputati a Romagnano Sesia. Il 21 aprile termina terzo sui 5mila a Genova, alle spalle di Lippi e F. Malachina. Il 9 giugno all’Arena di Milano finisce quarto sui 3mila vinti da Beccali. Il 27 luglio ai tricolori di Firenze chiude ancora quarto nei 10mila vinti da Balbusso. Il 17 agosto a Firenze, in un test durante il primo ritiro collegiale preolimpico, chiude secondo, alle spalle di Lippi, una gara sulle 4miglia. Il 25 agosto all’Arena di Milano, sotto la pioggia e davanti a 25mila spettatori, finisce quarto la prova sulle 3miglia vinta da Cerati. Il 1 settembre è in Nazionale, sia pure “cadetti”, a Udine, per il triangolare con Austria e Jugoslavia: vince i 5mila, ma i nostri giungono secondi nella generale, superati dagli austriaci.
Betti si rivede in pista il 13 ottobre al “Giurati” di Milano dove chiude secondo il tricolore di staffetta 3x5mila: il “Giglio Rosso” (con lui corrono Lippi e Renzoni) è difatti battuto dalla “Fratellanza” savonese. Il 27 ottobre chiude al quarto posto il “Giro di Savona” vinto da De Florentis. Betti si rivede solo il 23 febbraio 1936 nel campionato toscano di cross, disputato a Pontremoli: vince davanti a Lippi. L’8 marzo a Piacenza è battuto solo dal ligure De Florentis nei tricolori di cross. Il 29 marzo a Rapallo, nel primo test preolimpico, vince una prova su 4mila metri. Il 13 aprile, sulla pista genovese della Nafta, sui 5mila è battuto da Torrassa mentre, sulla stessa distanza, il 26 aprile a Firenze viene superato da Cerati. Il 17 maggio a Bologna si cimenta sui 1500 dove viene preceduto solo da Torrassa. Per i Giochi tutto rimane in bilico. Il 7 giugno è battuto da Lippi sui 3mila siepi a Firenze, in una prova definita preolimpica. Identico risultato il 28 giugno a Bologna nei tricolori dove Betti viene staccato dall’avversario solo sul rettilineo finale. Per i Giochi c’è incertezza, ma intanto il CT Comstock convoca Betti per il ritiro collegiale azzurro, con sede a Bivigliano, sulle colline fiorentine, alla “Pensione Montesenario”. Il 4 luglio a Firenze, in un ulteriore test, Betti chiude secondo i 3mila, superato solo da Mastroieni. Alla fine, si guadagna il viaggio a Berlino: si parte il 19 luglio, in treno. Le gare di atletica leggera si svolgono all’Olympiastadion. Betti gareggia nei 3mila siepi cui prendono parte 28 atleti di 13 nazioni. Il 3 agosto si schiera nella batteria, ma non va bene: difatti termina solo settimo, preceduto nell’ordine dal finnico Tuominen, lo statunitense McCluskey, il francese Rerolle, lo svedese Larsson, il britannico Ginty ed il nipponico Tanaka. Supera solo il ceso Husek e l’austriaco Simacek mentre il tedesco Raff non termina la gara. Poiché accedono al turno successivo solo i primi quattro, Betti è subito eliminato, al termine di una prova incolore. L’oro va al finnico Iso-Hollo, con tanto di record mondiale (9’03”8), davanti al connazionale Tuominen ed il tedesco Dompert. Betti si rivede in gara solo il 13 settembre a Firenze dove è battuto sui 1500 da Lippi. Il 4 ottobre chiude al secondo posto la gara per il titolo nazionale dei 5000m a squadre. Termina la stagione col successo nella “Coppa Vittoria” a Viareggio. Negli anni successivi ottiene soltanto alcuni piazzamenti, riuscendo a salire sul podio dei Campionati italiani solo nel 1938, grazie al secondo posto conseguito nella gara dei 3mila siepi. La sua attività agonistica di valore nazionale cessa nel 1942, poco prima che un bombardamento nei pressi di Porta al Prato gli spezzi una gamba: soccorre i feriti, ma è travolto dalle macerie. Non gareggia più, ma allena atleti del CUS Firenze e dell’ASSI Giglio Rosso. Nel 2001 gli è stato intitolato un campo polisportivo a Firenze.
[1] Con lui gareggiano Scarpellini, Lippi, Rossini e Bartolini
[2] Con lui gareggiano Lippi, Scarpellini e Giovannardi
[3] Con lui gareggiano Lippi e Scarpellini