World Cup, storico trionfo di Gaudiano a Londra con vista Rio 2016
La bandiera italiana sventola sul pennone più alto della tappa di Longines FEI World Cup™ di Londra (Gran Bretagna), in uno degli appuntamenti più attesi del circuito di Coppa del Mondo. Emanuele Gaudiano in sella ad Admara (Prop. Equita Kft), al termine di una gara perfetta, ha apposto la sua firma sul Gran Premio di Coppa del Mondo londinese, una prova mista (h. 160), valida ai fini del circuito di Longines FEI World Cup. Gaudiano, dunque, entra così nella storia dell'equitazione italiana e in quella del tradizionale concorso ippico britannico. E' il secondo successo, nella storia, per un cavaliere italiano in un Gran Premio di Coppa del Mondo: prima di lui c'era riuscito solo Juan Carlos Garcia nel 2006 a Bordeaux.
Dopo aver messo a segno un primo percorso netto, che gli ha garantito l’accesso al decisivo barrage, Gaudiano non solo è riuscito a replicare la prestazione agli ostacoli, ma ha anche fatto registrare il miglior tempo rispetto ai 36 partenti nella prova e con un doppio netto e un barrage chiuso in 36”20 ha vinto la gara facendo risuonare le note dell’Inno di Mameli, davanti al sempre caloroso e appassionato pubblico dell’Olympia. Gaudiano ha messo in riga il plotone britannico, che difficilmente lascia qualcosa di intentato quando scende in campo. Proprio cinque delle successive posizioni della classifica finale sono, infatti, occupate da rappresentanti dell’Union Jack, che non hanno potuto far altro che rassegnarsi al predominio italiano. La piazza d’onore, a poco meno di un secondo dal vincitore, è andata a Ben Maher – componente della squadra oro di Londra 2012 - in sella a Diva II (0/0; 37”15). Terzo posto per un altro grande dell’equitazione mondiale e componente di una vera dinastia di campioni: l’altro britannico Michael Whitaker in sella a Viking, che non è riuscito ad abbattere il tempo sotto i 37”28, dopo aver siglato due netti. Al quarto e quinto posto, rispettivamente ancora due cavalieri inglesi. Si tratta del numero uno al mondo e compagno di squadra di Maher a Londra 2012, Scott Brash su Hello M’lady (0/0; 37”49) e del connazionale Guy Williams su Titus (0/0; 37”74).
Una vittoria, quella del cavaliere italiano, che ha una importanza determinante, per diversi motivi. Primo fra tutti quello di essere riuscito a primeggiare nella patria di campionissimi indiscussi dell’equitazione internazionale e in un concorso fra i più belli al mondo. Poi perché la sua vittoria gli consente di fare un netto balzo in avanti nella classifica del circuito, dopo la settima tappa di Londra (13° posto con 28 punti; guida il tedesco Christian Ahlmann con 57): passaggio fondamentale per l’iter di qualifica ai prossimi Giochi Olimpici di Rio 2016.