Storia migliore il Settebello di Alessandro Campagna non poteva scriverla. A Strasburgo, in una finale inedita, gli azzuri di pallanuoto hanno sconfitto 13-9 gli Stati Uniti conquistando per la prima volta nella storia la World League, l'ultimo ed unico trofeo che mancava in una bacheca straordinaria. Un successo dal sapore epico per l'Italia, arrivata seconda nel 2003, nel 2011 e nel 2017. La vittoria con la Spagna, che era sfumata ai rigori a Budapest nella finale mondiale, è arrivata, meritatissima, in semifinale martedì; quella con gli USA, sesta partita in 15 giorni, la più importante di tutte, è arrivata nel momento in cui contava. Questa squadra non finisce mai di sorprenderci e regalarci emozioni grandi.

L'equilibrio nell'ultimo atto della Superfinal di Strasburgo è durato fino al 4-4 di metà gara. Poi il Settebello è scappato nel terzo tempo con due micidiali mini break: il secondo firmato da due reti di Damonte, autore di una tripletta ed MVP del match, ed un gol di Di Somma a valere il 10-5. Un trionfo totale per gli azzurri, con Giacomo Cannella premiato come miglior giocatore della final eight. Sul gradino più basso del podio salgono i campioni del mondo e vice campioni olimpici della Spagna, che nella finale per il terzo posto, diretta da Alessandro Severo in coppia con lo statunitense Spiritosanto, hanno battuto 11-8 la Francia padrona di casa.

Le parole del commissario tecnico azzurro Alessandro Campagna: "Abbiamo disputato una bellissima partita, soprattutto in fase difensiva. Abbiamo contenuto molto bene Hallock, con tanti giocatori che spesso si sono sacrificati in marcatura. All'inizio eravamo bloccati in attacco, ma poi ci siamo sciolti e abbiamo anche dominato. Potevamo vincere anche con un maggior numero di gol. Alla fine abbiamo accusato un po' la stanchezza, direi fisiologica dopo tante partite ravvicinate". (Foto FIN)