Maenza trionfa nella greco-romana, "Pollicino" gigante a Los Angeles '84
Il 1° agosto 1984, ai Giochi Olimpici di Los Angeles, Vincenzo Maenza saliva sul gradino più alto del podio della lotta greco-romana, categoria 48 kg., grazie ad un torneo perfetto, che lo ricorda come l’unico lottatore a non aver subito neppure un punto. In fase di sorteggio, però, la fortuna non sembra aiutarlo. Nel girone di qualificazione, infatti, si ritrova con gli atleti più accreditati al successo finale. L’imolese non si perde d’animo e supera nell’ordine il turco Bora (vice-campione del mondo nel 1982), il cinese Haisheng Li (battuto prima del limite) e lo svedese Kent Andersson, eliminato per squalifica dopo tre passività. Ma c’è ancora da affrontare la finale dove è giunto, l’altro favorito, il tedesco Scherer, vice campione del mondo nel 1983 a Kiev. E’ un vero trionfo. Bastano meno di due minuti (1’59”) perché l’arbitro alzi il braccio di "Pollicino" Maenza in un tripudio di entusiasmo azzurro, un vero e proprio primato.