La gioia dei 4 mila metri d'oro di Masala 30 anni dopo
Trenta anni fa ma è come se fosse oggi. Los Angeles '84 rivive, indimenticabile, in quella gioia travolgente di Daniele Masala che braccia levate, infranta la generosa resistenza dello svedese Rasmuson, taglia il traguardo che lo incorona campione olimpico nella prova individuale del pentathlon moderno. La prima gara è, come di consueto, l’equitazione. E subito la prova si colora di azzurro. Masala, che monta Motion Pictures, ottiene senza penalità il primo posto.Il giorno dopo, il 30 luglio, tocca alla prova di scherma, Masala piazza 34 stoccate ricevendone la metà, chiudendo al quarto posto. Il 31 luglio spazio alla prova di nuoto, 300 metri, Masala chiude all’ottavo posto.
In classifica generale Rasmuson con 3396 è il leader, con il nostro portacolori a 40 punti. Nell’ultima giornata di gare, doppio impegno. Si comincia al mattino con il tiro, quattro serie di 50 colpi. Il più bravo è l’americano Michael Storm che ne piazza 198, Masala è decimo con 193. In classifica generale Masala (4334 punti) scavalca Rasmuson (4308). Nel pomeriggio la prova decisiva, corsa campestre di 4000 metri. Masala farà la corsa sullo svedese. E di questa circostanza spettacolare si avvantaggia proprio il nostro atleta che negli ultimi metri trova le energie sufficienti per respingere l’attacco dell’avversario.