Tour de France: solo Nibali sui Pirenei, ora Parigi
Vincenzo Nibali ancora una volta protagonista. Lo "squalo di Messina" è primo da solo al traguardo dell'ultima tappa pirenaica. Per lui è la quarta vittoria al Tour.
Neanche il leggendario, e temibile, Tourmalet lo ha messo in crisi. Vincenzo Nibali vince in maniera imperiosa e scavalca il “Colle” e vede Parigi con sole tre tappe da disputare. C’è ancora la crono di sabato ma il ciclista siciliano, che finora su diciotto tappe ha indossato la maglia gialla per ben quindici giorni, ha mostrato una forza mentale e fisica che ha stroncato tutti gli avversari.
Facile dire oggi che sarebbe stato un altro Tour senza gli infortuni di Alberto Contador e del campione in carica Chris Froome: se da un lato questa affermazione ha un fondo di verità, dall’altro non ci sarà mai una controprova. Ciò che è invece innegabile è che, a meno di eventi clamorosi, sedici anni dopo il trionfo di Marco Pantani, la Grande Boucle tornerà in Italia.
Dopo centoquarantacinque km l’arrivo in salita a Hautacam ha sancito la potenza e la classe di questo ragazzo che ha corso, giorno dopo giorno, un Tour fantastico grazie anche all’apporto della sua squadra con in testa il fido Michele Scarponi. Nell’ultima frazione di montagna, il campione italiano si è regalato la quarta vittoria in questo Tour de France con uno scatto imperioso a dieci km dall’arrivo quando Chris Horner ha provato la fuga: a quel punto Nibali non si è fatto più pregare, ha cambiato marcia ed è andato a riprendere Miguel Nieve che era in fuga. Nessuno degli scalatori è riuscito a star dietro al siciliano: né Valverde, né Pinot, né Rafal Majka tutti sorpresi dalla potenza della maglia gialla.
A tre giorni dall’arrivo sotto l’Arc de Triomphe, Vincenzo Nibali ha un vantaggio di 7’10” da Thibaut Pinot e di7’23” su Peraud. Dovesse centrare il successo, lo Squalo diventerebbe il sesto corridore della storia, dopo Merckx, Hinault, Anquetil, Contador e Gimondi, ad aver vinto tutti e tre i grandi Giri, Tour, Giro e Vuelta.