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Ennio Mattarelli d'oro nel tiro a piattello

Martarelli.2jpgSono passati cinquant’anni dai Giochi Olimpici di Tokyo 1964 a cui l’Italia partecipò con il ricordo ancora vivo di Roma ’60. La trasferta asiatica sarà ricca di soddisfazioni con 10 ori, 10 argenti e 7 bronzi. Dieci giorni dopo l’apertura, il 17 ottobre, arriva la prima medaglia d’oro. Al termine di un torneo da manuale, Ennio Mattarelli si laurea campione olimpico nel tiro al piattello.

 

Al poligono di Tokorozawa sono 51 i concorrenti in lizza per le medaglie, mentre le prove di svolgono in tre giornate durante le quali vengono eseguiti 200 tiri divisi in 8 serie da 25 colpi. Mattarelli conquista la finale da leader della classifica con 148 centri, seguito da Liano Rossini e dal cileno Lira a 147, mentre il sovietico Pavels Senichev e l’inglese Braithwaite sono a 144 punti.

Nella prova finale Mattarelli non sbaglia nessuno dei 50 colpi e stabilisce il nuovo record olimpico con 198 punti su 200, conquistando la medaglia d’oro. C’è bisogno dello spareggio, invece, tra Senichev, lo statunitense Bill Morris e l’azzurro Rossini, tutti e tre fermi a quota 194.

 

Al termine di una serie da 25 piattelli Senichev si aggiudica l’argento senza commettere alcun errore, mentre Morris ottiene il bronzo, con un 24 su 25, Rossini si deve accontentare del quarto posto avendo colpito 23 piattelli. Ennio Mattarelli, già campione del mondo ad Oslo nel 1961 ed Europeo nel 1964, proprio nella sua Bologna, verrà ricordato come il più grande tiratore degli Anni Sessanta.

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