Test per i velisti azzurri del Nacra 17, Tita e Banti: “Ai Giochi Olimpici per conquistare un’altra medaglia”
Forti, vincenti, campioni di tutto ma non ancora sazi. L’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI, all’interno del Centro di Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ di Roma, accoglie Ruggero Tita e Caterina Banti.
Oro olimpico, mondiale ed europeo nel Nacra 17, la coppia azzurra, così come i compagni di Nazionale Maria Giubilei, Gianluigi Ugolini, Giulia Fava ed Arto Hirsh, è stata sottoposta a test di monitoraggio dei parametri fisiologici e con sovraccarichi sugli arti inferiori e sulla catena cinetica, oltre a delle valutazioni antropometriche per stabilirne il profilo neuromuscolare e fisiologico. I test si inseriscono nella programmazione annuale che l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI, in accordo con il direttore tecnico della Federazione Italiana Vela Michele Marchesini, ha predisposto per gli atleti delle classi olimpiche. A sorpresa durante i test gli atleti hanno anche ricevuto la visita del Presidente del CONI Giovanni Malagò.
“Stiamo bene, ci sentiamo in forma – le parole di Tita –. Abbiamo fatto tanto ‘volume’ nella preparazione invernale a Cagliari. Ora lavoriamo sul rifinire gli ultimi materiali per i primi impegni agonistici del 2024. Pressione? Quando siamo in gara dimentichiamo il passato. La prossima regata è sempre la più importante. Guardiamo solo avanti”. Poi una riflessione sul movimento della vela italiana: “Luna Rossa ha vinto la Prada Cup, poi noi la medaglia d’oro a Tokyo 2020. L’intero movimento è stato molto attivo in questi anni. Gli azzurri sono molto bravi ad adattarsi a nuove discipline. Ad esempio i giovani Riccardo Pianosi (kite, ndr) e Nicolò Renna (iQFOiL, ndr) sono fortissimi: sono sicuro che ci regaleranno grandi emozioni. È bello far parte di una squadra così forte con aspettative così alte”.
Seria e professionale come sempre anche Banti: “Siamo davvero fortunati a poter frequentare l’Istituto. Questi test sono fondamentali per capire il nostro stato di forma e per impostare il lavoro dei prossimi mesi. Non vediamo l’ora che arrivino i Giochi Olimpici: andremo in Francia per conquistare un’altra medaglia”. (agc)