Tamberi al CPO di Formia sognando il secondo oro olimpico: “I cambiamenti mi stimolano. Proverò a fare la storia”
Gianmarco Tamberi e Stefano Sottile scaldano in motori in vista di un’incandescente stagione outdoor. Il campione olimpico in carica e il fresco campione d’Italia indoor di salto in alto sono al Centro di Preparazione Olimpica di Formia per i test biomeccanici con l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI.
Gli azzurri sono stati sottoposti ad un’analisi cinematica in 3D del salto in alto finalizzata a valutare aspetti della tecnica non facilmente visibili ad occhio nudo.La disciplina comprende tre movimenti diversi estremamente complessi e legati tra loro: fase di accelerazione, curva e stacco in volo. È uno sport in cui è particolarmente importante lavorare sulla tecnica esecutiva. L’Istituto utilizza da prima dei Giochi Olimpici di Rio 2016 l’analisi cinematica in 3D del salto in alto e, con le informazioni raccolte, ha realizzato un archivio dati che consente di valutare l’evoluzione e lo sviluppo degli atleti.
“Sto bene, molto bene – racconta Tamberi –. Ho vissuto un periodo complicato con un problema al ginocchio ed altri piccoli guai che mi portavo dietro dalle ultime stagioni, ma grazie al mio team mi sono messo tutto alle spalle e adesso sono carichissimo”. Poi, sui test di Formia: “Li faccio spesso, almeno 3 o 4 volte l’anno. Mi aiutano molto a capire a che punto siamo, i tempi a terra, i tempi in volo, gli angoli di stacco, vedere la situazione rispetto ai miei salti migliori. Mi ritengo molto soddisfatto: ho ricominciato a saltare da un mese e già si vedono belle cose. Sembrano esserci cose tecnicamente molto buone”.
‘Gimbo’ sta preparando le gare all’aperto con il suo nuovo allenatore Giulio Ciotti e con il preparatore fisico Michele Palloni: "Mi trovo benissimo con loro. Siamo un team in sintonia, molto motivato. Tra noi c’è tanto dialogo. Puntiamo in alto. Gli obiettivi stagionali? Mi manca solo l’oro ai Mondiali, sarebbe la ciliegina sulla torta. Arrivato a trent’anni i cambiamenti mi stanno stimolando da morire. Ci credo, ci credo fortemente e sto lavorando per provare a conquistare quella medaglia. Affronterò avversari molto competitivi, farò del mio meglio per essere un ostacolo per loro”.
Guardando ancora più avanti il pensiero non può che andare al principale appuntamento dell’anno prossimo, anche perché Tamberi ha già dichiarato che Parigi 2024 sarà la sua ultima Olimpiade: “Non vedo l’ora di essere lì. Voglio vivere questo anno e mezzo che manca con tutte le energie che ho, metterci tutto per non rimpiangere nulla. So di essere ancora forte, non ho intenzione di andare a Los Angeles 2028 ‘zoppicante’. Tra i Mondiali di Budapest di agosto, gli Europei di Roma del 2024 e l’Olimpiade voglio dare tutto. Nessun saltatore è mai riuscito a vincere l’oro due volte consecutive ai Giochi Olimpici: sarebbe bello entrare nella storia”.