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Su il sipario al 5° Trofeo CONI Kinder+Sport, Rimini invasa da oltre 3000 giovani atleti

SHOW SUL PONTE DI TIBERIO

TROFEO CONI apertura foto Simone FerraroUn gioco di luci sul ponte di Tiberio, simbolo di Rimini. La quinta edizione del Trofeo CONI Kinder+Sport 2018 parte all’insegna della cultura, con uno spettacolo acquatico dedicato alla ninfa Calipso, e della storia romana della città romagnola che eredita nel modo migliore il testimone di città ospitante dopo Caserta, Lignano Sabbiadoro, Cagliari e Senigallia.
E nel parco XV Aprile sfilano festanti i circa 3200 atleti provenienti da 21 Regioni e Province autonome, con le rappresentanze delle comunità italiane di Canada e Svizzera in testa e l’Emilia Romagna in chiusura (foto Simone Ferraro).
In prima fila a salutare il lungo serpentone delle delegazioni che partecipano a questa sorta di olimpiade italiana under 14, il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, la Vice Presidente Alessandra Sensini, il Segretario Generale Carlo Mornati, i membri della Giunta Nazionale ospitata oggi per la prima volta nella storia a Bologna e i tanti Presidenti di Federazioni e Discipline Associate, i Presidenti dei Comitati Regionali, l'ad di Coni Servizi, Alberto Miglietta, il Presidente del Comitato Regionale Umberto Suprani, il Sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, l’ex membro CIO e dirigente internazionale Bruno Grandi, il Segretario Generale del Comitato Olimpico di San Marino, Eros Bologna, il Sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, il Sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia Romagna, Giammaria Manghi e, tra le tante autorità, il Prefetto di Rimini, Alessandra Camporota ed il Questore, Maurizio Improta.


“Complimenti, questo luogo è fantastico – ha detto Malagò -, sono felice. Brava Cecilia D’Angelo, responsabile del Territorio, che insieme a tutti i presidenti ha organizzato questa festa che sta oggettivamente crescendo anno dopo anno, i numeri sono esponenziali. C’è molto interesse per ospitare la prossima manifestazione, mentre all’inizio invece serviva coraggio. Oggi qui c’è tutto il CONI è una festa di tutto il sistema sportivo che ci invidiano nel mondo. Spero che i ragazzi si divertano. Un bel segnale è ci siano tante squadre miste. Grazie al Presidente regionale Umberto Suprani, hai la certezza di aver fatto una cosa meravigliosa. Questo è uno dei nostri fiori all’occhiello. Oggi qui con noi c’è Kinder+Sport che ci è sempre vicino nelle attività sociali e che ci dà fiducia. Qui si respira una sana aria sportiva”.


“Sono particolarmente emozionato quando nello scorso dicembre la Giunta avvallò la nostra candidatura dissi ‘ci siamo messi in una bella impresa’ – ha rilevato Suprani – ma ero sicuro che la passione e la generosità di questa terra mi avrebbe dato un grande aiuto. Questi ragazzi sono la forza che ci ha portato ad organizzare questo evento e dico loro di godersi questa tre giorni perché per tanti di loro sarà la partenza di una carriera e per gli altri l’avvio di tanti rapporti interpersonali, insieme potete capire cosa vuol dire fare sport”.


A fare gli onori di casa il Sindaco, Gnassi che ospita gran parte dei 45 campi di gara delle discipline appartenenti a 45 Federazioni Sportive Nazionali e 10 Discipline Sportive Nazionali: “Ringrazio il CONI, i Presidenti Malagò e Suprani per aver dato alla nostra città la possibilità di ospitare una manifestazione di grandissima gioia. Viviamo tempi incerti e difficili, Rimini in questi anni si è messa in cammino e uno degli investimenti che abbiamo fatto è sul patrimonio che la nostra italia ha. Il Ponte di Tiberio dietro di noi ha 2000 anni, da qui parte la via Emilia e vicino c’è l’Arco di Augusto. In questo cambiamento che ha messo al centro la nostra storia di italiani c’è anche un grande investimento sullo sport che è un fattore di coesione sociale che fa stare insieme le persone. Le parole di questi giovani sono di entusiasmo e speranza. Vi auguriamo di vivere bene le vostre giornate riminesi di sport”.
“In un’Italia che si narra a tinte cupe questa è l’Italia possibile, una grande esaltazione dello sport – ha sottolineato Manghi -. In questo abbinamento sport e promozione del territorio c’è il significato più profondo nell’educazione, nell’incontro che si realizza attraverso lo sport”.


Prima che prendesse la scena la ninfa Calipso, protagonista dello spettacolo realizzato dal gruppo AO di Ambra Orfei, lo spadista Davide Di Veroli, portabandiera azzurro ai prossimi Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires e la ciclista Sofia Collinelli, figlia d’arte di Andrea, oro olimpico nell’inseguimento individuale ad Atlanta ’96. Ma a Rimini erano presenti anche altri dei giovani che tra due settimane rappresenteranno l’Italia in Argentina: da Gabriele Caulo (taekwondo) a Lay Giannini e Talisa Torretti (ginnastica). Presente inoltre il giovane Michelangelo Sampognaro (taekwondo). Dei ‘grandi’, invece, oltre al mattatore della serata Andrea Lucchetta, la campionessa di karate, Sara Cardin e l’ex ‘farfalla’ olimpica Elisa Santoni. Da domani il via alle gare, tra Rimini, Ravenna, Cesena e 10 comuni limitrofi, con i piccoli atleti che, interpretando lo slogan “Vivi il tuo sogno”, vivranno ogni istante di questa esperienza che alimenta in loro i valori più autentici dello sport.


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