Stabiliti i criteri di ammissione a Rio 2016
Centododici anni di attesa. Tanto hanno dovuto attendere giocatori ed amanti del green per vedere il loro amato sport di nuovo sotto i cinque cerchi olimpici. Il golf infatti tornerà ad essere disciplina olimpica a Rio 2016 dopo che lo era stata in sole due occasioni, Parigi 1900 e St.Louis 1904. Furono l’americano Charles Sands ed il canadese George Lyon ad aggiudicarsi i titoli mentre Margaret Ives Abbott trionfò nell’unica edizione femminile, quella parigina.
A due anni dall’apertura dei giochi sudamericani, l’International Golf Federation ha ufficializzato i criteri di ammissione per i giocatori di golf in merito alla partecipazione ai prossimi Giochi Olimpici di Rio de Janeiro nel 2016. L’annuncio è stato dato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta al Royal Liverpool Golf Club, in occasione della settimana in cui si svolge il 143° Open Championship. Al tavolo il presidente di IGF Peter Dawson, il vice presidente Ty Votaw e il Direttore Esecutivo Antony Scanlon.
Il torneo si svolgerà sulla distanza di 72 buche con formula stroke play e saranno assegnate, come per le altre specialità olimpiche, le medaglie d’oro, d’argento e di bronzo,
Gareggeranno 60 giocatori e altrettante giocatrici, ammessi in base all’Olympic Golf Ranking che sarà formulato seguendo la graduatoria dell’Official World Golf Ranking maschile e del Rolex Women’s World Golf Ranking femminile. Il periodo di qualificazione olimpica è iniziato il 14 luglio 2014 e terminerà l’11 luglio 2016. Durante questo intervallo di tempo sul sito dell’International Golf Federation apparirà l’Olympic Golf Ranking che verrà aggiornato ogni settimana in base alle classifiche mondiali maschile e femminile.
Alla data dell’11 luglio 2016 rientreranno nella competizione i primi 15 classificati nei due ranking con un massimo di 4 rappresentanti per nazione. Tra gli altri in graduatoria dal 16° al 60° posto ogni nazione potrà avere fino a due rappresentanti a condizione che non abbia già più di due atleti fra i primi 15.
E’ stato disposto, inoltre, che il Brasile, in qualità di nazione ospitante, e ciascuno dei 5 continenti del movimento olimpico (Africa, America, Asia, Europa e Oceania) debba avere almeno un rappresentante (sia nella gara maschile che in quella femminile) se non già presente in virtù del posizionamento nei ranking.