Sport e integrazione, rinnovata la collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Prosegue anche quest’anno la collaborazione, avviata nel 2013, tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il CONI con il rinnovo dell’Accordo di Programma per la promozione delle politiche di integrazione attraverso lo sport e per contrastare le forme di intolleranza e discriminazione.
In continuità con l'insieme delle azioni realizzate, nel 2016 l'Accordo di programma è stato rinnovato con l'obiettivo di: sviluppare una campagna di comunicazione virale, basata sui principali canali social e sulla promozione di eventi quali la "Giornata dello sport e dell'integrazione" sui campi di calcio della serie A; promuovere e incentivare i progetti di integrazione delle società e associazioni sportive dilettantistiche, attraverso una call pubblica che faccia emergere dai territori le esperienze virtuose; sviluppare una campagna educativa, rivolta alle scuole secondarie di primo grado, e realizzare una survey che delinei la percezione, da parte degli alunni, dei valori dell'inclusione e dell'integrazione; approfondire l'analisi comparata del fenomeno della migrazione per motivi sportivi e della mobilità degli sportivi provenienti da Paesi extra-UE.
“Il Governo è da sempre in prima linea per lo sviluppo di azioni in ambito sociale – ha dichiarato il Ministro Giuliano Poletti - Lo sport è sicuramente uno strumento efficace sia di conoscenza dei mutamenti della realtà che ci circondano, sia di contrasto a fenomeni di discriminazione ed emarginazione. Gli sforzi del Ministero sono orientati alla creazione di un forte senso di comunità, anche sul versante sportivo. È importante continuare a lavorare insieme al mondo della scuola, al CONI e alle Federazioni per favorire quel processo di inclusione che parte dal singolo atleta e termina nel sentimento di appartenenza, nel senso di squadra”.
Giovanni Malagò, Presidente del CONI: “Sport e Integrazione è un progetto sviluppato in piena sinergia con il Ministero del Lavoro e delle Poltiche Sociali, verso il quale siamo molto sensibili. Sono fiducioso perché sviluppando importanti e durature collaborazioni interistituzionali come questa e utilizzando la forza dello sport come promotore di una rivoluzione culturale e di pensiero, si può rimuovere ogni barriera all’integrazione in qualsiasi ambito, a favore di una società più inclusiva”.
Attraverso la call pubblica delle “Buone Pratiche” verranno raccolte, valorizzate e diffuse le esperienze positive di sport e integrazione realizzate sui territori. Alla call sono invitate a partecipare tutte le realtà sportive, che possono presentare i loro progetti (in corso o realizzati negli ultimi tre anni) entro il 31 luglio 2016. Le 10 pratiche ritenute più virtuose dal Comitato Scientifico del progetto riceveranno un contributo in materiali e attrezzature sportive e saranno premiate dalle massime autorità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del CONI nel corso dell’evento finale “Sport e Integrazione”. Una menzione speciale sarà assegnata anche ai progetti più virtuosi presentati da Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva e Associazioni Benemerite.
Tutte le informazioni sull’Accordo di Programma, le azioni realizzate e in corso, e il Manifesto Sport e Integrazione sono disponibili sui siti www.fratellidisport.it, www.integrazionemigranti.gov.it e sulla pagina Facebook “Fratelli di Sport”.