Coppa del Mondo, Sofia Goggia ancora sul podio. L'azzurra seconda nella discesa di Lake Louise
Ancora Sofia Goggia. Continua il momento d'oro dell'azzurra che, a meno di una settimana dal primo podio della carriera in Coppa del Mondo con il terzo posto nel gigante di Killington, scopre il piacere del primo piazzamento fra le tre anche nella velocità, col secondo posto nella discesa di Lake Louise, dove tre anni fa rischiò di porre fine alla propria carriera con l'ennesimo infortunio al ginocchio. La ventiquattrenne bergamasca si piega soltanto alla slovena Ilka Stuhec (1:45.48) che la precede di 22 centesimi, in un podio completato dalla svedese Kajsa Kling.
"Sinceramente non me l'aspettavo - racconta l'azzurra -, sapevo di fare buone cose ma allo stesso tempo non volevo crearmi aspettative inutili. Ho pensato solamente a sciare come sono capace, ho commesso qualche errorino ma quando sono arrivata al traguardo e ho visto il tempo non volevo credere ai miei occhi. Su questa pista mi sono fatta tanto male tre stagioni fa, sono stracontenta. Durante il raduno estivo di Ushuaia sentivo di avere ritrovato buone sensazioni anche nella velocità, ma non pensavo di ottenere questo risultato alla prima occasione, anche perchè nella prima prova ho sbagliato un salto e mi sono un po' spaventata. Mi sento bene, cerco di stare sempre sulla cresta dell'onda".
Con questo secondo podio consecutivo Sofia Goggia si lancia nelle alte sfere della classifica generale, che la vede ora al secondo posto alle spalle di Mikaela Shiffrin, oggi al debutto in una discesa libera di Coppa del mondo.
Ottima gara anche per Johanna Schnarf, la migliore delle azzurre durante le prove, che chiude al settimo posto finale con 1"38 dalla Stuhec, ed è 12/a Elena Fanchini a 1"67 dalla vincitrice, dopo aver sofferto però nella parte alta per forti raffiche di vento.
Nadia Fanchini termina al 21/o posto, mentre è 25/a Elena Curtoni. Appena fuori dalle migliori trenta le debuttanti Nicol Delago e Verena Gasslitter, mentre sono più indietro Verena Stuffer e Francesca Marsaglia.