Sinner nella storia: l’azzurro batte Alcaraz, vola in finale a Pechino e diventa numero 4 ATP
Jannik Sinner approda in finale al torneo ATP 500 di Pechino. Dopo aver eliminato, in ordine, l’inglese Daniel Evans, il giapponese Yoshihito Nishioka e il bulgaro Grigor Dimitrov, il tennista azzurro si è imposto in semifinale sullo spagnolo Carlos Alcaraz con il punteggio di 7-6(4) 6-1 in un’ora e 55 minuti di gioco.
Nel match per il titolo il ventiduenne di San Candido affronterà il russo Daniil Medvedev, ma intanto su ciò che accadrà lunedì 9 ottobre 2023 non ci sono dubbi: Sinner (foto ANSA) diventerà per la prima volta in carriera numero 4 ATP, mettendosi alle spalle del leader della classifica mondiale, il serbo Novak Djokovic, e degli stessi Alcaraz (numero 2 al mondo) e Medvedev (numero 3).
Così in alto prima d’ora solo Adriano Panatta, che fu numero 4 nell’agosto del 1976: si tratta del miglior ranking per un italiano da quando esiste la classifica computerizzata, introdotta nel 1973, nonché il secondo migliore di sempre. Nel 1959 e 1960, anni in cui vinse il Roland Garros, Nicola Pietrangeli venne infatti considerato numero 3 del mondo nella classifica allora stilata dall'autorevole giornalista britannico Lance Tingay.
Sinner diventa inoltre il primo giocatore con quattro vittorie all'attivo contro Alcaraz ed effettua per di più un ulteriore significativo passo verso l’accesso alle ATP Finals, in programma a Torino dal 12 al 19 novembre. Comunque vada la finale di Pechino contro Medvedev, lunedì la classifica lo certificherà: Jannik Sinner è nella storia del tennis italiano. (agc)