Scuola in movimento, Malagò firma l’accordo tra CONI e Università abruzzesi
Il Presidente del CONI Giovanni Malagò ha firmato oggi, presso il Media Press Center del Porto Turistico di Pescara, il protocollo d'intesa "Scuola in movimento" con la Regione Abruzzo, l’Università de L’Aquila e di Chieti-Pescara, finalizzato alla promozione nelle scuole dell'attività motoria e di corretti stili alimentari.
Insieme al Presidente Malagò, hanno sottoscritto l’accordo Silvio Paolucci, Assessore Regionale alla Programmazione Sanitaria e alle Politiche di Benessere Sportivo e Alimentare, Ernesto Pellacchia, Direttore dell'Ufficio scolastico regionale abruzzese, Carmine Di Ilio, Rettore dell'Università degli Studi "G. d'Annunzio" Chieti-Pescara; Maria Giulia Vinciguerra, Delegato dell’Ateneo per lo Sport - Università degli Studi dell'Aquila. A fare gli onori di casa Enzo Imbastaro Presidente del Comitato Regionale CONI Abruzzo che ha illustrato il progetto.
Tra le novità dell’intesa l’introduzione nella scuola primaria di due ore settimanali di attività motoria con il coinvolgimento di medici specialisti e nutrizionisti, formati in ambito universitario, che seguiranno i giovani abruzzesi.
Il Presidente Malagò, ha ringraziato il Presidente del Comitato Regionale CONI Abruzzo Enzo Imbastaro, sottolineando il grande lavoro da lui svolto per ottenere i fondi di questa importante iniziativa. Malagò ha ringraziato poi la Giunta della Regione Abruzzo che si è dimostrata sensibile nei confronti di un tema così delicato come la salute dei giovani.
Il CONI con questa iniziativa intende fare un investimento mirato e ben preciso a sostegno della scuola. “Insegnare la cultura sportiva i giovani, - ha ribadito Malagò – è importante e necessario proprio partendo dalla scuola. Lo Sport del resto è una delle vie percorribili per fare ripartire il nostro Paese. E’ giusto investire in questo settore, come sta facendo Pescara e come stiamo facendo in prospettiva con la candidatura olimpica di Roma 2024.”
“La longevità è diretta conseguenza di un sano e corretto stile di vita, - ha proseguito il Presidente - che deve essere curato, come la preparazione fisica di ogni atleta, fin dall'inizio di un percorso, partendo quindi fin dai primi anni di vita. L'importanza della diffusione di questo messaggio culturale è fondamentale.”