Rachele Bruni prima azzurra ad alzare la Coppa del Mondo
Per la prima volta un’atleta italiana si aggiudica a Coppa del Mondo. Rachele Bruni ha dominato il trofeo delle gare itineranti di nuoto di fondo sulla distanza olimpica di 10 chilometri.
L’azzurra,con un vantaggio di 28 punti nella classifica generale, ha onorato anche l’11ª e ultima tappa ad Hong Kong come prevede il regolamento della Coppa. Rachele, infatti, aveva raggiunto la certezza aritmetica della vittoria già a Chun'an lasciandosi alle spalle la brasiliana Ana Marcela Cunha e l'ungherese Anna Olasz. I suoi 28 punti in più non potevano essere annullati neanche in caso di vittoria delle avversarie visto che alla prima classificata vanno 20 punti. L’assenza nell’ultima gara però, considerata come una finale dal regolamento, l’avrebbe estromessa dalla classifica.
Rachele Bruni comunque ha coperto l’ultima fatica piazzandosi al 6° posto in 2h05'29", con un ritardo di 3"4 dall'inglese Keri Anne Payne che si è imposta in 2h05'25"6, seguita dalle brasiliane Cunha, a un decimo, e Poliana Okimoto, a otto decimi.
“Sono soddisfatta per la gara – ha dichiarato la Bruni - Ho provato a forzare una prima selezione da lontano anche considerato il mio momento di preparazione; sono riuscita a guadagnare circa 20 metri e il gruppo si è ridotto ad una decina di nuotatrici. A 800 metri dall'arrivo sono passate Cuhna e Payne. Sono rientrata nel gruppo di testa lottando fino all'arrivo per difendere la posizione. Avrei preferito un podio, ma ce l'ho messa davvero tutta e ritengo di aver disputato una buona gara dopo un mese di preparazione”.
Il successo in coppa di certo non vale quanto una medaglia mondiale, ma è un trionfo prestigioso, che ripaga la 25enne fiorentina dell'agrodolce quarto posto iridato che le ha permesso di qualificarsi ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. L'azzurra - tesserata per l'Esercito ed allenata da Fabrizio Antonelli - ha partecipato a nove delle undici tappe della coppa del mondo vincendo a Viedma, Abu Dhabi, Setubal e Lac Megantic, piazzandosi quarta a Balotonfured e Kazan ed andando a punti negli altri meeting.
"Sono felicissima per la vittoria della coppa del mondo - continua Bruni - Essere la prima atleta italiana a riuscirci è motivo di orgoglio. E' stato un successo costruito durante la scorsa stagione che mi dà entusiasmo per ripartire in vista delle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Desidero ringraziare la federazione per avermi sostenuto in questo percorso e l'Esercito per mettermi sempre nelle migliori