Rachele Bruni alza la coppa della World Series FINA
Successo azzurro nel circuito dei 10 km World Series Fina di nuoto di fondo. L'ultima tappa disputata a Chun'An, in Cina, consacra Rachele Bruni (quarta in 2h04'06"9) vincitrice della classifica finale davanti a Arianna Bridi, vincitrice della gara di giornata in 2h04'05"4. La trentina - tesserata per Esercito e RN Trento e vincitrice della Coppa nel 2017 - batte allo sprint la brasiliana Ana Marcela Cunha - oro iridato in Corea nella 5 e nella 25 km e campionessa in carica del circuito - che chiude in 2h04'05"8 e la cinese Xin Xin (2h04'06"7) che due mesi fa a Gwangju aveva sorpreso il mondo vincendo la dieci chilometri iridata.
Un capolavoro di tattica e determinazione per le due azzurre allenate dal tecnico federale Fabrizio Antonelli che marcano stretto le due competitor e si prendono vittoria e classifica generale. Per la vicecampionessa olimpica a Rio 2016, vincitrice nella quinta tappa a Lac St. Jean e bronzo iridato a Gwangju e già certa della partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 un dominio in classifica generale chiusa con 5000 punti nei confronti del fenomeno brasiliano Cunha che vince quattro gare, ma paga la defezione alle due tappe canadesi ed è seconda con 4600 punti alla pari con l'altra azzurra - iridata della 25 km di Budapest 2017 - che si prende tre gare e si ripaga parzialmente dalla mancata qualificazione olimpica a Gwangju.
“Oggi è stata una gara combattuta ma mi sono divertita - spiega Rachele Bruni al suo terzo trionfo nel circuito dopo il 2015 e 2016 - Io e Arianna ci siamo mosse bene e sono contenta che alla fine di questa lunga stagione anche lei abbia raccolto la soddisfazione di vincere ancora. Io ho fatto quello che avevo concordato con il mio allenatore perché l’obiettivo oggi era difendere la mia posizione in classifica generale, ci sono riuscita e ora vado in vacanza felice ma con gli occhi già rivolti alla prossima stagione. Volevo approfittare per ringraziare la Federazione per il constante supporto logistico e morale e l’Esercito che mi permette di lavorare serenamente ogni giorno per cogliere risultati come questi”.
Tra i maschi tocca secondo Matteo Furlan che dimostra una condizione in crescendo dopo un inizio stagione difficile. Il friulano di Marina Militare e Team Veneto - un argento e due bronzi iridati in carriera - giunge staccato in 1h56'05"3 dietro il campione olimpico olandese Ferry Weertman che regola il gruppo in solitario (1h56'00"1). Secondo posto nella generale per Furlan (2910) che deve chinarsi al dominio del fuoriclasse ungherese Kristof Rasovszky - oro mondiale nella 5 km ed oggi quinto - primo della generale per distacco con 4700 punti. L'altro azzurro in gara, Dario Verani, è undicesimo in 1h56'31"2.