CONI: Comunicato del Consiglio Nazionale
Il 217° Consiglio Nazionale del CONI, presieduto da Giovanni Petrucci, si è riunito questa mattina alle ore 9.00, a Roma per discutere il seguente ordine del giorno:
1) Approvazione verbale della riunione del 17 dicembre 2010: il verbale è stato approvato all’unanimità.
2) Comunicazioni del Presidente: Nella sua relazione il Presidente ha iniziato parlando dell’inchiesta avviata dalla Procura di Cremona in relazione alle scommesse su alcune gare di calcio, esprimendo indignazione per come viene infangato il calcio da persone che di questo mondo fanno parte, ricevendone anche molto. Questo fenomeno va combattuto fermamente e con ogni mezzo a disposizione. Nei giorni scorsi c’è stato un contatto costante con il presidente Abete: si è espresso fiducia nelle indagini della magistratura, convenendo sulla necessità di una più efficace collaborazione tra autorità statale, organismi sportivi e operatori del settore. A seguito della discussione di ieri in seno alla Giunta è stata inviata una lettera ai Ministri Tremonti, Alfano, Maroni e al Sottosegretario Crimi chiedendo un incontro collegiale per affrontare nella maniera più ampia e approfondita i diversi aspetti del problema al fine di trovare le più idonee soluzioni. Le sole iniziative della autorità sportive, quali quelle tempestivamente avviate dalla FIGC, non possono infatti bastare per arginare il fenomeno. Anche il CIO, con il quale c’è un costante contatto, indica, nella collaborazione e nello scambio di informazioni tra i diversi soggetti coinvolti, la strada prioritaria per arginare tali illeciti. E’ stata proprio questa l’indicazione scaturita dalla prima riunione svoltasi a Losanna il 1° marzo scorso – presenti per l’Italia i presidenti Abete e Ricci Bitti – nel corso della quale è stato costituito un gruppo di lavoro che si insedierà in occasione del prossimo meeting del 15 giugno, sempre al CIO. Ovviamente lo sport deve fare la sua parte, senza sconti per nessuno inasprendo le pene ed anche punendo chi omette di denunciare, ed è proprio in questa direzione che si sta muovendo la FIGC. Il Presidente ha poi ricordato gli avvenimenti che si sono succeduti dall’ultimo Consiglio Nazionale. Si è sottolineato l’intenso lavoro di preparazione in vista dei Giochi di Londra. L’obiettivo è quello di rimanere nella “Top 10” del ranking mondiale per nazioni. Ma al di là delle medaglie previste, che rappresentano comunque un indice positivo del livello di competitività dei nostri atleti, è lodevole l’ottimo rapporto di collaborazione instauratosi tra le Federazioni e il CONI per quanto concerne l’attività di Preparazione Olimpica. In tutti gli incontri con i responsabili tecnici delle Federazioni, sia individuali che collegiali – come nel caso del sopralluogo a Londra dello scorso marzo – si è riscontrato un clima di grande partecipazione, nella prospettiva dei tre principali progetti definiti nel corso degli Stati Generali dello Sport italiano: il ricambio generazionale, la formazione dei tecnici e il supporto tecnico-scientifico, in un quadro in cui un ruolo fondamentale hanno i seminari tecnici di approfondimento – da ultimo quello sul talento sportivo. In un mondo in cui la concorrenza è sempre più forte si tratta di fattori indispensabili da curare nei più minimi dettagli se si vuole restare competitivi. Allo stesso tempo la Giunta, nelle sue ultime riunioni, ha esaminato a lungo il tema dei criteri per l’individuazione degli atleti che fanno parte del Club Olimpico. L’intenzione, che sarà formalizzata nella prossima riunione di luglio, sentita la Commissione Atleti, è di attenuare la rigidità del meccanismo finora adottato, legato solo a principi oggettivi, in relazione alla specificità di alcune discipline, al fine di non penalizzare particolari potenzialità. Sempre in prospettiva dei Giochi di Londra è stata scelta la location di Casa Italia, per la prima volta in funzione sia dei Giochi Olimpici che di quelli Paralimpici, nonché per le esigenze di promozione della candidatura di Roma 2020. Si tratta di una struttura di grande prestigio, situata in pieno centro, di fronte all’Abbazia di Westminster, ben collegata e facilmente raggiungibile sia dal villaggio olimpico che dai principali luoghi di gara. E’ certamente la più bella di sempre. E’ stato poi ricordato come sia passato poco più di un anno da quando il Consiglio Nazionale ha designato Roma quale città candidata ad ospitare i Giochi Olimpici e Paralimpici del 2020. A distanza di un anno si è ribadita la validità della scelta, pur con la consapevolezza delle difficoltà, con molti ostacoli da superare e con avversari che per ora non si conoscono (scadenza per la presentazione delle candidature è il 1° settembre), in attesa della decisione del CIO nel settembre del 2013. Questo percorso è iniziato con grande anticipo rispetto alle scadenze indicate dal CIO, perché c’è la certezza che l’Italia merita di ospitare nuovamente le Olimpiadi, a distanza di 60 anni dall’indimenticabile edizione di Roma ‘60 e dopo i successi organizzativi di Cortina ‘56 e Torino 2006, per una pluralità di motivi: perché da molti anni è al top per risultati sportivi, per le riconosciute capacità organizzative, sottolineate anche dal CIO, per un’organizzazione che consta di oltre un milione di dirigenti volontari e per il loro grado di preparazione, per il progetto che prevede buona parte delle opere già realizzate e la necessaria unità di intenti tra tutti i soggetti coinvolti. Esiste pertanto una solida base su cui lavorare per presentare alla Sessione del CIO, che prenderà la decisione, una città e una struttura che riflettano l’immagine di uno sport italiano competitivo. C’è stata da subito grande sinergia tra Governo, Amministrazione Comunale e CONI ed in questo clima si è lavorato per mettere a punto i vari adempimenti richiesti. La scelta di Mario Pescante alla guida del Comitato Promotore della Candidatura non poteva essere migliore, l’apporto di Franco Carraro quale Coordinatore del Comitato di Compatibilità e Programmazione Economica, rappresenta una sicura garanzia per la valutazione di tutti gli aspetti economici essenziali e c’è grande fiducia e stima nel direttore generale, Ernesto Albanese. La Giunta ha ieri approvato l’atto costitutivo e lo Statuto del Comitato, che dovrà nei prossimi giorni essere approvato anche dal Comune ed è stata inoltre già allestita, presso la Casa delle Armi, la sede operativa del Comitato. Sono stati inoltre stanziati 3 milioni di euro, in un triennio, da mettere a disposizione del Comitato. Un contributo prezioso alla candidatura di Roma lo hanno dato i grandi eventi sportivi svoltisi nei giorni scorsi al Foro Italico, come gli Internazionali d’Italia di Tennis e il Golden Gala di Atletica. Si tratta di successi straordinari, con una partecipazione di pubblico da record, in uno scenario unico al mondo, con il plauso unanime a livello nazionale e internazionale. Il Presidente ha poi ricordato come il futuro dello sport italiano non possa prescindere da una forte e decisa iniziativa di promozione dell’attività motoria e sportiva a tutti i livelli, a partire dalla scuola primaria (con il progetto dell’alfabetizzazione motoria) e finalizzata all’acquisizione di stili di vita salutistici e che prevengono quei fenomeni tipici della società moderna quali la sedentarietà e l’obesità. I Numeri dello Sport, presentati ad aprile, hanno evidenziato che, per la prima volta negli ultimi dieci anni, il numero dei sedentari è sceso sotto il 39 per cento, con un decremento nell’ultimo anno di 2,3 punti percentuale (dal 40.6 al 38.3). Ma il dato più eclatante è quello dell’incremento del 3 per cento nella fascia di età da 6 a 10 anni. Sono quei 100.000 bambini che hanno iniziato a praticare un’attività fisico-sportiva grazie al progetto CONI-MIUR sull’alfabetizzazione motoria nella scuola primaria, avviato lo scorso anno. Sono queste le medaglie più belle. Il successo del progetto di alfabetizzazione motoria è confermato dai risultati positivi registrati nell’anno scolastico in corso. Si è passati infatti da 31 province a 103 province coinvolte, da 9.000 classi a quasi 14mila e da 230.000 alunni a circa 270mila. Le risorse economiche a sostegno del progetto sono aumentate in quanto ai 5 milioni di euro stanziati dal CONI anche per l’anno in corso si sono aggiunti i 2,5 milioni di euro messi a disposizione del MIUR e circa mezzo milione da parte delle istituzionali locali. L’interesse da parte degli enti territoriali fa ben sperare per lo sviluppo del progetto per il futuro ed è anche per questo specifico obiettivo che è stato intensificato il dialogo con le rappresentanze sia dell’ANCI e dell’UPI. E’ stato anche raggiunto un accordo-quadro con il Ministero della Salute, che sarà presentato il prossimo 22 giugno, con l’intervento del Ministro Fazio e del Sottosegretario Crimi. Le iniziative appena citate sono in realtà parte di un unico grande progetto, che figura tra gli obiettivi principali di questo quadriennio: lo Sport per Tutti. A tale riguardo è stata costituita una specifica commissione, presieduta dal Vice-Presidente del CONI, Agabio, che ha elaborato un documento programmatico che ha evidenziato come lo sport di base necessita di interventi educativi e formativi che incidano sugli stili di vita e contrastino il comportamento sedentario, che è oggi riconosciuto fra i quattro principali fattori di rischio per la salute e che costituisce, di conseguenza, anche una cospicua voce di spesa nei bilanci della Sanità pubblica. Le Società Sportive vanno considerate referenti privilegiati di questo progetto, anche nella logica della candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2020. Ed è proprio alle società sportive dilettantistiche che è stata dedicata attenzione in queste ultime settimane. Sono state infatti queste società ad avvertire più pesantemente gli effetti della crisi economica. A ciò si è aggiunta una serie di iniziative sul territorio da parte degli uffici tributari che hanno contestato irregolarità di carattere formale o per non aver perfezionato l’iscrizione al Registro del CONI. Su questo ultimo aspetto, dopo ripetuti incontri con i competenti uffici dell’Agenzia delle Entrate, è stata adottata una deliberazione, in base alla quale viene chiarita la posizione di tutte quelle società e associazioni dilettantistiche che, negli ultimi anni, dopo il riconoscimento provvisorio del CONI tramite l’affiliazione alle Federazioni, non avevano ottenuto il riconoscimento definitivo con l’iscrizione nel Registro del CONI. Si attende che, da parte dell’Agenzia delle Entrate, venga adottato un provvedimento che, in considerazione della buona fede e della natura meramente formale delle irregolarità, annulli gli accertamenti relativi al periodo in questione. Allo stesso tempo vanno accolte con favore le indicazioni date dalla stessa Agenzia delle Entrate ai propri uffici territoriali – accogliendo in ciò le istanze avanzate dal CONI, cercando di distinguere pertanto le vere associazioni sportive dilettantistiche da quelle che si fingono tali con l’intento, più o meno celato, di eludere il fisco. Sul fronte parlamentare va inoltre segnalata la conclusione dell’indagine conoscitiva sullo sport dilettantistico, condotta dalla VII Commissione del Senato, dalla quale è scaturito un documento di proposte a sostegno delle società sportive dilettantistiche, prevalentemente di carattere tributario, che accoglie pienamente le richieste che il CONI aveva avanzato alla Commissione. E’ ora auspicabile che il disegno di legge venga approvato nei tempi più brevi. Per quanto riguarda le risorse finanziarie del CONI, il contributo dello Stato è rimasto sostanzialmente invariato e conseguentemente anche i trasferimenti alle Federazioni e agli altri enti finanziati sono rimasti immutati. Sul contenimento delle spese, nel decreto “mille proroghe” dello scorso febbraio, è stata introdotta una norma che attenua, per il 2011, il rigore di alcune disposizioni per le Federazioni relativamente all’onorificità delle cariche, nel limite complessivo di spesa di 2 milioni. In attesa del giudizio del TAR del Lazio sui ricorsi relativi all’inserimento di Federazioni nell’elenco ISTAT comprensivo delle pubbliche amministrazioni destinatarie delle disposizioni contenute nella legge 122/2010, è stato ribadito l’invito a mantenere una forte attenzione al contenimento delle spese. Questa funzione del CONI di indirizzo e vigilanza è di particolare rilevanza in quanto le indicazioni che vengono fornite vengono concordate con i competenti uffici ministeriali e il rispetto puntuale delle stesse garantisce le Federazioni e gli altri enti finanziati da eventuali applicazioni non corrette delle norme. Allo stesso tempo la collaborazione con gli incaricati del CONI delle indagini amministrative non può che favorire le stesse Federazioni, come dimostrato dagli illeciti gestionali recentemente riscontrati, all’esame dell’autorità giudiziaria, che hanno comportato la sottrazione di notevoli risorse alle Federazioni. Anche in materia di lotta al doping il CONI è tenuto a svolgere una rigorosa funzione di indirizzo e vigilanza. In tale contesto è stata esaminata dalla Giunta, nella riunione del 12 aprile scorso, la situazione del mondo del ciclismo, alla luce delle informazioni provenienti da alcune Procure della Repubblica e per le quali si è già attivata la Procura Antidoping del CONI. E’ stato chiesto al Presidente Di Rocco un’azione forte e dirompente unitamente ad atti concreti in quanto tutte le iniziative finora intraprese, pur lodevoli, non sono state sufficienti ad invertire la rotta. E’ stato dato atto a Di Rocco di aver compiuto significativi passi in avanti per contrastare questa drammatica situazione, ma c’è ancora molto da fare. Anche da parte dell’Unione Europea è necessario un intervento che assicuri omogeneità di norme e sanzioni tra tutti gli Stati membri. Il nostro Paese è da anni all’avanguardia nella lotta al doping ed il fatto che la WADA abbia voluto organizzare a Roma – il 15 e 16 giugno in collaborazione con la FMSI – un importante convegno internazionale sui recenti sviluppi scientifici nel rilevamento del doping da ormoni ne è una evidente conferma. Come anticipato nella precedente riunione del Consiglio Nazionale, è stata recentemente avviata la fase pilota del Registro delle Sanzioni Disciplinari. E’ stato individuato un gruppo di Federazioni, Discipline Associate ed Enti di Promozione, per le quali è stato avviato l’affiancamento per l’inserimento dei provvedimenti disciplinari recanti una sospensione dall’attività sportiva, di propria competenza. Per gli organismi sportivi più complessi si sta testando una modalità di trasferimento dati per quanto possibile automatizzata. Domenica si è svolta la VIII Giornata Nazionale dello Sport, dedicata quest’anno all’Integrazione attraverso l’attività sportiva. La Giornata ha visto coinvolti circa 1200 Comuni insieme ai nostri 101 Comitati Provinciali, nell’organizzazione di eventi sportivi aperti a tutti, con un affluenza di circa 650.000 cittadini. Una domenica dedicata allo sport con tema “Lo Sport che unisce” in cui è stato esaltato il valore sociale dello sport, con chiaro richiamo alla ricorrenza e ai festeggiamenti per il 150° dell’Unità d’Italia. E’ stato infine che dal 9 all’11 settembre, alla Fiera di Rimini, si terranno gli “Sportsdays”, la prima grande kermesse nazionale per il CONI e per tutto il movimento sportivo, con l’obiettivo di creare una nuova opportunità di promozione e comunicazione sul grande pubblico. Dal 20 al 23 ottobre si correrà in Terra Santa l’ottava edizione della Maratona Pellegrinaggio da Betlemme a Gerusalemme dedicata a Giovanni Paolo II e coordinata dal Csi. Si tratta di un’esperienza unica nel corso della quale israeliani e palestinesi corrono i circa 10 chilometri che separano le due città passando sotto il famoso “check point” e dando testimonianza dello sport come strumento di pace. Il CONI è sempre stato presente, il Presidente ha corso due volte questa maratona. Quella di quest’anno sarà un’edizione particolare per vari motivi. Il 22 ottobre coincide con la prima ricorrenza nel calendario liturgico della beatificazione di Giovanni Paolo II e correre la Maratona in quei giorni avrà un sapore particolare. Inoltre per la prima volta l’UE sarà presente con un gruppo di Parlamentari e numerosi esponenti del Governo Italiano hanno già dato la loro adesione. E’ stata invitata ciascuna Federazione, ciascun Ente di promozione e ciascuna Disciplina associata ad essere presente con una delegazione di rappresentanza composta da almeno un dirigente ed un atleta.
Al Consiglio Nazionale sono intervenuti quali invitati anche il Ministro per gli Affari Esteri, Franco Frattini, e il Sottosegretario di Stato con Delega allo Sport, Rocco Crimi, i quali sono stati premiati dal Presidente del CONI con due medaglie celebrative dei Giochi Olimpici di Roma 1960. Prima degli interventi di Frattini e Crimi, ha preso la parola Mario Pescante, vicepresidente del CIO, in rappresentanza di Rogge.
3) Roma - Candidatura XXXII Giochi Olimpici - XVI Giochi Paralimpici – 2020: Il Segretario Pagnozzi ha illustrato al Consiglio le tappe di avvicinamento alla votazione e le scadenze previste dal CIO.
4) Statuto CONI: nulla da approvare.
5) Attività F.S.N.-D.S.A.-E.P.S.: Il Segretario Pagnozzi ha posto in approvazione le seguenti delibere: 1) esclusione della Federazione Motociclistica Italiana dalle Federazioni dotate di un settore professionistico; 2) limite massimo annuale degli atleti stranieri nella misura di 1.377 per la stagione 2011-2012 (22 unità in meno della stagione precedente); 3) Riconoscimento ai fini sportivi delle Associazioni Sportive Confindustria (A.S.C.) in qualità di Ente di Promozione Sportiva; 4) riconoscimento provvisorio al CONI per gli affiliati alle FSN, DSA e EPS dal 2004 al 31 dicembre 2010. Tutte le delibere sono state approvate all’unanimità fatta eccezione per il punto 3 sul quale si sono astenuti Fossati, Barbaro, Turco (rappresentanti degli Enti) e Rossi (rappresentante Discipline Associate). Fossati è anche intervenuto sulle procedure di riconoscimento.
6) Affari amministrativi e bilancio CONI: il Segretario Pagnozzi ha illustrato il bilancio d’esercizio del CONI relativo al 2010 che presenta un risultato economico positivo (+ 2 € mln), grazie a maggiori risorse dello Stato rispetto all’esercizio precedente (+ 16 € mln) a fronte delle quali è stato tra l’altro accresciuto il livello dei trasferimenti alle Federazioni Sportive Nazionali nonché è stato supportato l’avviamento del progetto di Alfabetizzazione Motoria, unitamente ad ulteriori investimenti sulla stabilizzazione della sede CONI-FSN di Milano e sull’impiantistica sportiva. E’ intervenuto il Presidente del Collegio Sindacale Squitieri. Il bilancio è stato approvato all’unanimità. Il Segretario ha posto in approvazione anche la 1^ rimodulazione del budget annuale 2011. Approvata all’unanimità.
7) Varie: Non avendo null’altro da deliberare il Consiglio Nazionale ha concluso i suoi lavori alle 10.50. Il Presidente Petrucci invita tutti i membri del Consiglio Nazionale e della Giunta a trasferirsi al Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” all’Acqua Acetosa per l’inaugurazione della nuova Piscina dei Tuffi.
Roma, 7 giugno 2011