CONI: Comunicato stampa su inchiesta scommesse di Cremona
In relazione all’inchiesta della Procura della Repubblica di Cremona su scommesse nel mondo del calcio, emersa questa mattina, si comunica quanto segue:
1) I vertici del CONI hanno avviato immediati contatti con la Federcalcio al fine di una costante informazione sugli sviluppi della materia;
2) Nello stesso tempo il CONI ha attivato i suoi legali dando mandato di tutelare in ogni sede l’immagine dell’Ente olimpico, dello Sport italiano, nonché valutare gli eventuali danni patrimoniali che possano scaturire dall’intero contesto di indagine;
3) L’argomento è stato già posto all’Ordine del Giorno della Giunta Nazionale in programma lunedì 6 giugno, con inizio alle ore 14.30, dove il Presidente della FIGC relazionerà nel dettaglio sull’evolversi della vicenda.
Il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Petrucci, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Sono sgomento ed indignato per quanto sto apprendendo ora dopo ora. Innanzitutto desidero rivolgere i miei complimenti alle Forze dell’Ordine e alla Procura di Cremona per come hanno condotto l’indagine. Il mondo calcio non può essere offeso e umiliato da soggetti di dubbia moralità che con i loro comportamenti scellerati infangano l’immagine di un intero sistema”.
Roma, 1° giugno 2011
1) I vertici del CONI hanno avviato immediati contatti con la Federcalcio al fine di una costante informazione sugli sviluppi della materia;
2) Nello stesso tempo il CONI ha attivato i suoi legali dando mandato di tutelare in ogni sede l’immagine dell’Ente olimpico, dello Sport italiano, nonché valutare gli eventuali danni patrimoniali che possano scaturire dall’intero contesto di indagine;
3) L’argomento è stato già posto all’Ordine del Giorno della Giunta Nazionale in programma lunedì 6 giugno, con inizio alle ore 14.30, dove il Presidente della FIGC relazionerà nel dettaglio sull’evolversi della vicenda.
Il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Petrucci, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Sono sgomento ed indignato per quanto sto apprendendo ora dopo ora. Innanzitutto desidero rivolgere i miei complimenti alle Forze dell’Ordine e alla Procura di Cremona per come hanno condotto l’indagine. Il mondo calcio non può essere offeso e umiliato da soggetti di dubbia moralità che con i loro comportamenti scellerati infangano l’immagine di un intero sistema”.
Roma, 1° giugno 2011